Abano dice addio a Tiziano Ghiro, il gioielliere della città dagli anni 60 sul liston

Federico Franchin / ABANO TERME
Si è spento lunedì sera, all’età di 82 anni, Tiziano Ghiro, storico gioielliere di Abano, un’istituzione della città termale. Il cuore di Tiziano Ghiro non ha retto e lunedì ha smesso di battere a due settimane dal ricovero in ospedale. Tiziano Ghiro è stato tra i primi gioiellieri di Abano, negli anni Sessanta. La sua bottega in viale delle Terme, nel pieno del liston, è sempre stata un punto di riferimento. «A Tiziano piacevano i gioielli di un certo livello», ricorda una delle figlie, Stefania. «Gli piacevano le pietre preziose. Ora sta a me e a mio fratello Giovanni portare avanti l’attività e i suoi insegnamenti».
Tiziano Ghiro era un’istituzione di Abano nel vero senso della parola per gli innumerevoli impegni sociali. È stato assessore, presidente di Ascom Abano. E non è tutto. «Negli anni 80 ha fondato l’associazione Abano Terme Shops» continua la figlia Stefania «È stato anche presidente del Consorzio Terme Euganee e ha promosso le terme anche all’estero. Tiziano è stato tra i membri del Genc e nel 2009 è stato insignito del titolo Cavaliere al merito della Repubblica».
«Papà era un grande appassionato di sport», prosegue «Negli anni ha praticato calcio, tennis e golf. Leggeva molto i giornali ed era un grande amante del lavoro e della famiglia. Dispiace, vista la situazione legata al Coronavirus, che non si possa fare il funerale. Certamente, quando sarà risolto tutto questo faremo qualcosa. Intanto lo tumuleremo in forma privata al cimitero di Abano».
Ghiro lascia anche un’altra figlia, Laura, pediatra, e la moglie Daniela. Per anni presidente o consigliere per Confcommercio Ascom di Abano, è stato il punto di riferimento di stile ed eleganza con la sua attività. «Con Tiziano» afferma Michele Ghiraldo, suo successore alla guida dei commercianti e vicepresidente provinciale Ascom, «se ne va un pezzo di storia della nostra comunità. Di quella storia fatta di persone che investivano nella propria attività convinte di dare una mano all’intera collettività». «Ghiro» ricorda Claudio Lazzarini, presidente Ascom Confcommercio, «era un signore d’altri tempi, una figura carismatica alla quale tutto il commercio delle terme deve essere riconoscente».––
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