Albergatori e Consorzio «Sede cara, andiamo via»

La Provincia chiede una somma doppia rispetto ai 700 mila euro offerti Boaretto: «Non è stato possibile nemmeno trattare sul canone d’affitto»
Federico Franchin
BELLUCO.BAR KURSAAL ABANO
BELLUCO.BAR KURSAAL ABANO

ABANO TERME. «Stiamo valutando un cambio di sede per la nascita della nuova Federalberghi Abano Montegrotto Terme. Avevamo chiesto alla Provincia di acquistare gli uffici a un valore di perizia di circa 700 mila euro, ma ci siamo visti richiedere più del doppio». È Emanuele Boaretto, presidente dell’ormai ex Assoalbergatori a parlare. Federalberghi, figlia dell’ex Assoalbergatori, e il Consorzio Terme Euganee a giorni lasceranno la sede ospitata nell’edificio dell’ex Apt di proprietà della Provincia, situato nell’isola pedonale di Abano. Troppo alte le pretese dell’ente per una struttura di 340 metri quadri.

«Non è stato possibile ritrattare il canone, anche alla luce dei numerosi interventi di cui l'edificio necessita come, ad esempio, la manutenzione del tetto, le cui attuali condizioni provocano infiltrazioni d'acqua nei giorni di pioggia, ma anche dispendio di calore ed energia», prosegue Boaretto. «Il canone purtroppo continua ad aumentare a valori fuori mercato e, quindi, considerando anche l'elevatissimo costo delle utenze stiamo pensando di trasferirci. Dispiace abbandonare un luogo che ci ha visti nascere come categoria unita degli imprenditori dei due maggiori comuni termali e che ha avuto in visita ex ministri e presidenti di Regione, ma ci vediamo costretti a pensare ad un'altra sede di pari prestigio sempre nella zona pedonale di Abano Terme, ma di fresca ristrutturazione e a un costo tra utenze e affitto notevolmente inferiore».

All’interno degli stessi uffici hanno lavorato per anni a braccetto l’Assoalbergatori e il Consorzio Terme Euganee. Entrambi abbandoneranno gli spazi dell’ex Apt. Spazi che richiedevano spese elevate, giudicate insostenibili dagli albergatori anche in funzione dello stato in cui versa la struttura internamente, ma anche esteriormente, dove l’intonaco si sta piano piano staccando.

«Preferiamo scegliere una sede più economica, pur restando nel cuore di Abano», spiega la presidente del Consorzio Terme Euganee Angela Stoppato. «Dispiace riscontrare come la zona centrale di Abano Terme si stia desertificando, a partire proprio dalla struttura che ne ha rappresentato per anni il cuore, dalla sala congressi del Kursaal al Gran Caffè, al nostro edificio, ma purtroppo abbiamo tentato ogni strada percorribile per rimanere in una sede che al giorno d'oggi è per noi troppo dispendiosa e a cui la Provincia non riesce più a contribuire come in passato in termini di costi di promozione».

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