Architetto di Lozzo accusato di truffa
LOZZO ATESINO. Guai giudiziari per l’architetto Francesco Scianna, 73 anni, una grande casa sul Monte Lozzo, sua dimora per i periodi trascorsi in Italia, una residenza a Edgware in Gran Bretagna. Il pm padovano Federica Bacccaglini lo ha citato a processo davanti al giudice monocratico per il prossimo 14 aprile: Scianna è accusato di truffa e di falso in scrittura privata. A denunciarlo l’appassionato di auto storiche Gastone Olivotto, titolare dell’officina “Nervesauto” che restaura vetture d’epoca.
È il 21 dicembre 2011 quando Olivotto acquista da Scianna, che pure da sempre coltiva l’interesse per le automobili antiche, una Jaguard Mk con un motore 2,4 litri mentre quello originale doveva essere 3,4 (quando fu commercializzata era conosciuta come Jaguar 2.4 litri o Jaguar 3.4, in base del motore di cui era dotata). Non solo. Scianna avrebbe fatto punzonare sul telaio il numero 178462 sopra quello originale, consegnando un libretto di circolazione falso e ottenendo in permuta un’auto Austin H 3000 con il risultato di procurarsi un ingiusto profitto di 16.300 euro. Una volta entrato in possesso della Jaguard , Olivotto comincia a nutrire qualche dubbio sull’originalità del mezzo. E fa sottoporre il veicolo a una perizia. Perizia che conferma come fosse stato sottoposto a modifiche risultate dalla consultazione dei registri storici delle Jaguard. «La vettura ha subito rimaneggiamenti consistenti, tali da rendere probabilmente illecito il suo commercio» ha concluso l’esperto. Inutile la diffida inviata a Scianna rimasta senza riscontro.
Cristina Genesin
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