«C'è posta per te», ma è una truffa. A Cittadella finto anche il cameraman

Falsi inviati di Maria De Filippi rubano i soldi della pensione a una signora ultraottantenne che sperava di partecipare alla trasmissione tv per riappacificarsi con alcuni familiari
Maria De Filippi e i suoi postini (veri)
Maria De Filippi e i suoi postini (veri)
CITTADELLA. «Signora, buongiorno,
C'è posta per te
, ci fa entrare?». Non c'è limite alla fantasia dei truffatori dell'Alta Padovana. Prima becchini, poi preti, ora addirittura postini della trasmissione condotta da Maria De Filippi, la più seguita del sabato sera. Nel sacco una ultraottantenne illusa di essere al centro di un tentativo di riconciliazione via tv da una coppia di abilissimi ladri, che l'ha alleggerita dei 430 euro della pensione.


«Hanno suonato il campanello - racconta la derubata - e si sono presentati: il postino aveva la borsa a tracolla, giacca e pantaloni grigi, berretto in testa». Con lui il cameraman e la busta. Una messinscena così credibile da attirare l'attenzione anche dei vicini, qualcuno addirittura "ingelosito" per l'attenzione mediatica nei confronti dell'anziana. Che racconta: «Seguo ogni sabato sera il programma della De Filippi, è la mia presentatrice preferita. Ero contenta di ricevere la visita: con alcuni familiari i rapporti si sono incrinati da tempo, ho subito pensato che qualcuno di loro potessi aver cercato questo metodo per sistemare le cose, mi ha fatto molto piacere».


Così ha accettato di andare in trasmissione: «Il postino era un bel ragazzo, simpatico, giovane, avrà avuto 30 anni, italiano». I due sono entrati in casa, hanno approfittato dell'ospitalità e bevuto il caffè. «Io sono rimasta a chiacchierare con il postino, mentre l'operatore faceva le riprese, ha detto che voleva immortalare alcune foto, da far poi girare in tv su Canale 5. Sarà rimasto a filmare in giro per casa almeno un quarto d'ora».


In realtà, poche riprese e tanto frugare a destra e a manca. Alla fine, ha messo gli occhi sui risparmi della donna custoditi in un cassetto, 430 euro. E se li è infilati in tasca. «Se ne sono andati, tranquillamente, sotto gli occhi di tutti. Non avrei mai pensato si trattasse di truffatori. Mi sono accorta che mancavano i soldi solo in serata».

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