Centrodestra spaccato Vittadello al Consiglio della Federazione

CAMPOSAMPIERO

Elena Vittadello, 31 anni, consigliera comunale di Villa del Conte, area centrodestra, è la nuova presidente del Consiglio della Federazione Camposampierese. Tre le votazioni: le prime due non hanno raggiunto i due terzi dei votanti, alla terza bastava la maggioranza dei componenti e con 19 voti Vittadello è stata eletta; 4 le schede bianche, 3 le nulle.

La votazione ha evidenziato una spaccatura nel centrodestra e probabilmente anche all’interno della Lega del Camposampierese. Secondo le affermazioni di un autorevole esponente del Carroccio, Forza Italia non avrebbe mantenuto un impegno preso nel 2019 di votare un presidente del Consiglio della Lega dopo che quest’ultima l’anno scorso aveva sostenuto la Vittadello alla vicepresidenza. I forzisti si sarebbero ora accordati con il Pd, che in cambio otterrebbe la vice presidenza. Una ricostruzione che fa andare su tutte le furie i democratici.

«In Federazione ci sono 10 sindaci responsabili che lavorano con la loro testa e i partiti non contano, sono secondari rispetto alle appartenenze del territorio» sbottano il presidente Stefano Scattolin, Massanzago, e Fabio Bui, sindaco di Loreggia. Il patto Forza Italia-Lega viene smentito dall’ex sindaco di Campodarsego Mirko Patron: «Non ho fatto accordi con nessuno, tanto meno con Daniele Canella (all’epoca segretario di circoscrizione, ndr). «Non so di cosa si stia parlando, Elena Vittadello si è resa disponibile in maniera autonoma e ha ottenuto il consenso per l’operato svolto come vice presidente» aggiunge Antonella Argenti, sindaco di Villa del Conte. Getta acqua sul fuoco il sindaco di Borgoricco e attuale commissario provinciale del Carroccio, l’onorevole Alberto Stefani: «Carnio era sostenuto da tutto il partito, ma per eleggerlo ci voleva la maggioranza assoluta, che non c’era. Elena Vittadello ha avuto un consenso trasversale; trovo che sia una persona preparata e sicuramente saprà essere il presidente di tutti. La Lega ha garantito i numeri perché venissero approvate le variazioni al Bilancio con il finanziamento del piano delle antenne e l’acquisto di strumenti per la Protezione Civile». Sul piano delle antenne si era raggiunta la parità di 13 voti e il progetto non sarebbe passato. «Ma la Lega ha fatto uscire un consigliere e al voto bis il finanziamento è passato» specifica Stefani. —

G.A.

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