Colto da collasso alla visita: bimbo di soli 13 mesi salvato dal pediatra

Si è rivelato provvidenziale il massaggio cardiaco, ma riesplode la polemica sulla chiusura della Pediatria d’emergenza a Camposampiero
Una manifestazione per salvare il Pronto soccorso pediatrico di Camposampiero
Una manifestazione per salvare il Pronto soccorso pediatrico di Camposampiero

CAMPOSAMPIERO. È un pomeriggio dei giorni scorsi, quando il pediatra sta visitando un bimbo di 13 mesi nel suo ambulatorio a Camposampiero. Tutto accade in via Puccini, nell’ambulatorio di Maria Frances Chirco.. «Il bimbo di 13 mesi non era un mio paziente» racconta la pediatra Chirco «ma mi era stato portato per una visita dalla madre, in quanto il suo medico era in ferie». «Il bimbo aveva 39 di febbre e, dopo aver completato la visita, è collassato probabilmente per una sincope febbrile ed è andato in arresto cardio-circolatorio con ostruzione delle vie respiratorie. Abbiamo subito chiamato il 118 ed ho iniziato il massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca» riferisce la pediatra.

La tensione all’interno dell’ambulatorio inevitabilmente sale, il bimbo sembra inizialmente riprendersi «ma poi lo perdevo ancora per cui continuavo con i massaggi e con la respirazione. Ne ho fatti una quindicina fino a quando, dopo due violenti rigurgiti, il piccolo si è ripreso».

L’ambulanza è giunta sul posto dopo cinque minuti, precisa il medico aggiungendo che « in questi casi, anche i secondi di intervento sono fondamentali. Io ho fatto le manovre di rianimazione per due minuti e mezzo circa e mi sono sembrati lunghissimi».

Caricato sull’ambulanza e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale cittadino “Pietro Cosma”, il bimbo è stato poi trasferito a Cittadella e da qui a Padova, per essere sottoposto alle cure del caso, e da dove ora arrivano notizie positive sul suo stato di salute.

«Ho voluto rendere noto il fatto per aiutare la Pediatria dell’ospedale di Camposampiero: non è possibile che la sorte di un bimbo di 13 mesi con febbre a 39 che collassa, sia appesa alla velocità di un’ambulanza, fino al trasferimento a Padova. La guardia pediatrica che c’è a Camposampiero non segue questi casi. Servirebbe assolutamente l’emergenza pediatrica che al “Pietro Cosma”, purtroppo, non c’è più».

Detto da una professionista che ha appena salvato la vita ad un bambino di 13 mesi appena.
 

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