«Duri e puri» vince 700 mila euro

La sceneggiatura di Pietro Parolin verrà finanziata dalla Regione

VENEZIA. Un film sul Veneto e sui veneti. Lontano dai soliti e provinciali stereotipi, più vicino alla commedia all'italiana di Pietro Germi e all'ironia di Woody Allen. Fra il 2012 e il 2013, il trentacinquenne Pietro Parolin, originario di Cittadella (Padova) e residente a Rosà (Vicenza), trasformerà in pellicola la sua sceneggiatura “Duri e Puri” (opera prima inedita), premiata ieri dalla Regione Veneto con un finanziamento di 700 mila euro. Il giovane padovano, laureato in storia del Cristianesimo e con alle spalle numerose esperienze nella televisione e nel cinema, è stato scelto fra 71 partecipanti al bando indetto dall'assessorato alle politiche giovanili per la valorizzazione dei giovani veneti nella cinematografia. In omaggio a Signore e Signori”di Pietro Germi, palma d'oro a Cannes nel 1966, Duri e Puri sarà ambientato principalmente a Treviso. «Non ci sono prese di posizione contro facili stereotipi – dice lo sceneggiatore – I miei personaggi sono piuttosto degli archetipi, modelli di veneti attuali che sono frutto di una lunga evoluzione, insita nella storia di questa regione. Nella sceneggiatura, ci sono l'imprenditore, l'extracomunitario, la professoressa, il mondo ecclesiastico, uno spaccato di italianità immerso nel Veneto di oggi». Pietro Parolin porterà sul grande schermo un imprenditore caduto in disgrazia, una vita di coppia problematica e un sovrintendente di polizia che dietro la divisa nasconde le sue debolezze. Sullo sfondo, la collettività: ragazzi, lavoratori, stranieri e religiosi che si confrontano con problematiche sociali e interiori comuni a tutti. Il finanziamento regionale di 700 mila euro deriva da fondi nazionali vincolati alle politiche giovanili previsti dall’accordo di programma quadro in materia di politiche giovanili. Produttrice del film sarà la Regione Veneto, che provvederà a individuare anche il produttore esecutivo del film; Rai Cinema lo distribuirà nelle sale cinematografiche italiane e successivamente in televisione. «Se il film sarà un successo – ha detto l'assessore alle politiche sociali Remo Sernagiotto – i proventi dei diritti finanzieranno iniziative di promozione culturale». Della commissione giudicatrice, presieduta da Carlo Brancaleoni di Rai Cinema, hanno fatto parte Giovanna Cordova, regista e sceneggiatrice; Lino Zani, esperto di comunicazione e di produzione televisiva; Massimo Spano, regista e scenografo. La commissione ha segnalato, con una menzione speciale, anche Badhan Rajeev,  giovane attore di origine indiana, nato a Feltre (Belluno), per la sceneggiatura “Il Ritorno”, che lega la realtà veneta e italiana a quella più internazionale dell'India.

Silvia Zanardi

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