Este, torna la fontana di giochi d'acqua grazie agli scout

L'associazione Scauteste ha presentato il recupero dell'antica fontana dell'Ottocento che si trova all'ingresso di villa Benvenuti

ESTE. Il gioco d’acqua creato dalla cascata di fontane, uno spettacolo che nell’Ottocento doveva essere di una bellezza estasiante, è ancora lontano. Ieri, però, Scauteste – associazione che raccoglie una cinquantina scout atestini di varie generazioni – ha segnato sicuramente una tappa importante verso il ritorno a quegli antichi splendori.

L’associazione ha infatti presentato il recupero dell’antica fontana dell’Ottocento che si trova all’ingresso del parco di Villa Benevenuti, appena dietro all’Arco del Falconetto. Il complesso storico sorge sul sito di un’antica villa fatta costruire da Alvise Cornaro nella prima metà del ‘500, poi passata ai Farsetti e ai Benvenuti, e oggi proprietà della Fondazione Santa Tecla. Scauteste è impegnata da tempo nel recupero di questo angolo straordinario della città, nel quale ha già impegnato a vario titolo almeno 9 mila ore di lavoro e più di 450 mila euro di interventi. Tra questi, spicca certamente il recupero delle tre fontane che si attribuiscono, pur con qualche dubbio, a Giuseppe Jappelli.

Quando i volontari di Scauteste hanno messo piede nel parco della villa, la fontana era di fatto inesistente, sommersa da quintali di terra e roccia e sovrastata da alberi, radici e piante infestanti. Dopo un intenso lavoro di pulizia, e ispirandosi a testimonianze fotografiche di inizio Novecento, è stato possibile ridare un volto al ciclo di tre fontane. Quella all’ingresso del parco è oggi perfettamente funzionante ed è stata riattivata ieri pomeriggio per la prima volta. Sulla sommità del monumento acquatico è stato collocato anche il monolite originale che, due secoli fa, avrebbe dovuto ospitare un busto: di Jappelli, di Seneca, di Benvenuti, difficile ricostruire chiaramente quale volto sovrastasse la fontana. Oggi il sito è eccezionalmente visitabile grazie alla disponibilità di Scauteste.

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