Farmacisti, elezioni con polemica

Si vota per l’ordine, sotto accusa la vice Furlani: «È candidata tra i non titolari»
Farmacisti al voto tra oggi, domani e lunedì per eleggere il consiglio direttivo dell’Ordine provinciale. Chiamati alle urne in 1.725 nella sede di via San Pietro 87. Lo scorso weekend la prima convocazione delle elezioni non aveva raggiunto il quorum di 575 votanti, stavolta ne bastano appena 173 per eleggere i 15 componenti del consiglio direttivo e i quattro del collegio dei revisori dei conti.


In campo non ci sarà il presidente uscente Adriano Guiotto, docente al Bo di Chimica farmaceutica, che ha condotto l’ente negli anni difficili della crisi economica, raccogliendo l’encomio di molti.


La polemica scoppia invece sul ruolo della vicepresidente uscente Raffaella Furlani, ricandidata nella quota “non titolari”. Per dare rappresentatività a tutte le componenti della professione infatti vengono riservati dei posti anche a chi non è titolare di una farmacia, visto che le concessioni vengono assegnate dallo Stato in base alla popolazione residente in ogni comune. Non presenti, invece, nelle liste le sigle dei titolari di “para-farmacia”, autorizzare dalle liberalizzazioni.


Furlani però è inserita nella quota “non titolari” ma nel 2016 è invece diventata titolare della farmacia di Marcon, nel Veneziano, in seguito al concorso straordinario. Ed è per questo che la sua candidatura ha fatto “storcere il naso” a più di qualcuno. Una candidatura che ha ottenuto anche la “sponsorizzazione” di Federfarma e dell’Afnt (associazione farmacisti non titolari), di cui Furlani è presidente.


Il consiglio direttivo uscente era formato da Adriano Guiotto, Raffaella Furlani, Angelo Lazzarin, Umberto Vaccato Bagilotto, Enrico Agostini, Filippo Bresciani, Franco Carrara, Giovanni Cirilli, Elisabetta Fuso, Stefano Grigoletto (ex assessore alla Mobilità), Giuliano Martini, Piergiorgio Perin, Giovanni Pinzerato, Simonetta Salmaso e Andrea Squadrin.
(c.mal.)


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