Furto in casa di Giusto Pio Coppia finisce in trappola

PIOVE DI SACCO. Ladri in azione nella casa del maestro Giusto Pio a Castelfranco Veneto (Treviso), ma, grazie alle immagini della videosorveglianza, i carabinieri sono riusciti a individuarli e denunciarli. Si tratta di due nomadi, Gemma Caldaras, diciottenne di Piove di Sacco, e il fidanzato minorenne R.M., 17 anni, residente ad Altivole. La ragazza è riuscita a introdursi martedì alle 10 nell’abitazione del celebre compositore, noto per la lunga collaborazione con Franco Battiato e non solo.Con una scusa ha suonato al campanello. Il maestro, 89 anni, le ha aperto il cancello. La ragazza ha chiesto se abitava lì una tal persona, il maestro ha risposto di no e l'ha vista allontanarsi. Ma in realtà si era semplicemente nascosta poco più in là, lasciando il cancello socchiuso. Dopo un po', il maestro ha sentito strani rumori in camera da letto, è andato a vedere e ha visto la ragazza all’opera mentre rovistava nei cassetti. L'ha affrontata, ma lei è riuscita a scappare, non prima di aver arraffato una collana e una spilla in oro, del valore di seimila euro. Quando è rientrata la figlia Giulietta, il maestro Pio le ha raccontato quanto era successo. Sono stati avvisati i carabinieri che hanno raccolto la denuncia. Il problema era risalire all'identità della ladra. Sono scattate le indagini. Una risposta forse poteva arrivare dalla videosorveglianza, ma la casa del maestro ne è sprovvista. Per fortuna era attivo quello di uno studio medico nelle vicinanze. Il giorno dopo i militari hanno potuto accedere alle immagini che ritraevano due persone davanti al cancello dell'abitazione del maestro. Il luogotenente Currò ha immediatamente riconosciuto il ragazzo, già noto alle forze dell'ordine per alcuni precedenti. E in poco tempo sono stati rintracciati sia lui che la ragazza, riconosciuta anche da una vicina che aveva assistito alla scena tra lei e il maestro, mentre il fidanzato faceva da palo. Purtroppo non è stato possibile recuperare la refurtiva, probabilmente già consegnata ai ricettatori. «Fortunatamente una disavventura che non ha avuto alcuna conseguenza per mio padre», racconta Giulietta Pio, «è la prima volta che siamo vittime di un furto in abitazione. Ovviamente ora prenderemo provvedimenti, anche per evitare che qualcuno possa approfittare della presenza di due persone anziane, come i miei genitori». Per il capitano Albiero si tratta di una ulteriore conferma che «è sempre utile denunciare i furti, come anche avvisare le forze dell'ordine, quando si sospetta di alcune persone di passaggio».
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