Gregotti, progetto incompiuto «Grande occasione persa»

Il grande architetto Vittorio Gregotti, scomparso domenica a 82 anni, ha lasciato tracce del suo ingegno a Padova con la torre dell’Arcella, portata avanti assieme all’impresa edile Valli. Un disegno urbanistico che, all’inizio, quand’era sindaco Paolo Giaretta, prevedeva quattro torri intorno a piazza Azzurri d’Italia e una passerella sopra via Aspetti, nel punto in cui oggi si trova il Bingo, ex cinema Arcobaleno. Il primo progetto Gregotti fu controverso: trovò il consenso della maggioranza degli arcellani, ma incontrò tanti dissensi all’interno del Consiglio di quartiere e della parrocchia di San Carlo, nonché degli ambientalisti e dei Centri sociali. Il dibattito divenne talmente infuocato che, già prima dell’apertura del cantiere, si verificarono una serie di micro attentati. Il progetto fu ridimensionato e a cavallo degli anni ’80 e ’90, fu costruita solo la torre attuale, in cui fu aperto anche il supermercato Pam. Il resto è storia nota: durante la giunta Zanonato, la Valli presentò in Comune il progetto di costruire una seconda torre, l’Arcella si divise, il sindaco promosse un referendum, vinto dai contrari. «Quel progetto fu chiamato la Porta della città», osserva l’ex assessore Bruno Mezzalira, «peccato che fu ridimensionato. Aveva la finalità di realizzare nel quartiere più grande della città anche quella piazza baricentrica che i residenti attendono da sempre».
Anche l’imprenditore Leonardo Cetera, ex presidente dell’Ance, è dello stesso avviso: «Con il no al progetto Gregotti gli arcellani hanno perso la più grande occasione urbanistica della loro vita. Tutto questo perché, attraverso un brutto uso del referendum, è stata data ragione ad una minima parte di residenti, che si era schierata contro solo per motivi politici. Sono convinto che gli arcellani di oggi sarebbero ben contenti di vedere realizzato il progetto originale di Gregotti».
Ricordiamo infine che nel 2008 lo studio Gregotti Associati si aggiudicò il bando di gara, promosso dalla Zip, per realizzare una torre di 36 piani nella zona industriale, ma anche quel progetto non decollò mai. —
Felice Paduano
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