L’11 maggio parla Giustina Destro

Processo Conte-Cadore, l’ex sindaco teste in aula sul caso eredità
CARRAI - VOTO DI GIUSTINA DESTRO CARRAI - VOTO DI GIUSTINA DESTRO
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Il prossimo 11 maggio sarà il giorno dell’ex sindaco di Padova Giustina Destro al processo Cadore sul falso testamento Conte. Un patrimonio valutato fra gli 80 e i 90 milioni di euro, finito nelle tasche del maggiordomo-tuttofare Luciano Cadore, 64enne residente in via Guerzoni a Sant'Osvaldo, che si ritrova imputato con la moglie Flora Cagnin e la figlia Silvia, impiegata all'Antoneveneta: il primo è accusato di aver redatto il falso testamento che lo ha incoronato erede universale di quel tesoro e di appropriazione indebita per varie migliaia di euro sottratte al datore di lavoro Mario Conte mentre era in vita; madre e figlia sono chiamate a rispondere di concorso in ricettazione.

L’udienza di ieri ha deciso la calendarizzazione del processo passato al giudice Elena Lazzarin dopo la morte della collega Rita Bortolotti. Giustina Destro era già stata sentita dal pm Sergio Dini nel 2010. Il magistrato cercò di capire il motivo di tanta generosità da parte del neoerede Cadore neiconfronti di «Libera Fondazione», creata dalla deputata a scopo culturale nei primi mesidel 2009. Fondazione beneficiata da Cadore con la donazione di un milione di euro. Ora l’esponente del Pdl verrà sentita in aula.

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