La Fro fa le valigie, cento posti a rischio

CITTADELLA. Un fulmine a ciel sereno, una comunicazione che ha lasciato interdetti e preoccupati i dipendenti della Fro Air Liquide Welding di Cittadella, azienda che si occupa di taglio e saldatura:...

CITTADELLA. Un fulmine a ciel sereno, una comunicazione che ha lasciato interdetti e preoccupati i dipendenti della Fro Air Liquide Welding di Cittadella, azienda che si occupa di taglio e saldatura: la proprietà ha deciso di chiudere la sede nell’Alta Padovana, trasferendo tutto a Due Carrare. «La notizia è arrivata a sorpresa, dopo che un mese fa ci erano stati presentati dei dati di produzione confortanti», dichiara la sindacalista Paola Guidolin della Fim Cisl, «pertanto siamo rimasti sconcertati, perché non c’erano avvisaglie;in questo modo metteranno a rischio un centinaio di posti di lavoro e altrettante famiglie. Si tratta di un’operazione che porterà con sé elevati costi sociali».

Il progetto industriale nasce dalla considerazione dell’azienda che, senza interventi, entrambi gli stabilimenti rischiano il mantenimento dei posti di lavoro per tutti i dipendenti: Due Carrare perché ha pochi volumi ed è sottoutilizzato e Cittadella perché in parte è posizionata su produzioni a basso valore aggiunto.

La soluzione ipotizzata prevede il progressivo trasferimento in Romania di una parte della produzione e il resto a Due Carrare, oltre alla chiusura di Cittadella. «In questa operazione si perderebbe un terzo dei dipendenti», continua Paola Guidolin, «oltre agli investimenti fatti e ad anni di buon lavoro. Per il momento, i lavoratori continueranno nelle loro mansioni e a settembre, quando incontreremo la proprietà e proporremo soluzioni che tengano in vita entrambi i siti, valuteremo dalle risposte che ci verranno fornite se dovremo iniziare a mettere in atto delle azioni di protesta o se verranno accolte le nostre ipotesi per garantire il lavoro ai dipendenti».

Cristina Salvato

Argomenti:economia

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