La leucemia spegne il sorriso di Luca a 22 anni

Il giovane di Isola Mantegna era il secondogenito di tre fratelli, lavorava nell'azienda di famiglia, le Officine Meccaniche Forasacco

Stroncato dalla malattia a soli 22 anni. Un dramma enorme, difficile da accettare. Luca Forasacco aveva una vita davanti per poter divertirsi e fare un sacco di cose. Il destino gli ha invece fatto incontrare la sofferenza nel fiore dei suoi anni.

Luca abitava con i genitori in via Chiericati 24, a Isola Mantegna, dove c’è l’azienda di famiglia Officine Meccaniche Forasacco.

Luca era il secondogenito di tre fratelli e lavorava all’interno dell’azienda, dopo aver studiato come perito all’Istituto tecnico Rossi di Vicenza. L’impresa si trova a confine tra Piazzola e Gazzo ed è specializzata da anni nella produzione di coclee, rulli fresa e settori inventando peraltro una macchina agricola brevettata che taglia le balle di fieno, fasciato e paglia.

La famiglia, pur residente a Piazzola, è moto conosciuta a Gazzo. Anche Luca aveva frequentato tutte le scuole a Gazzo, il catechismo e manteneva amicizie prevalentemente qui.

«Un giovane serio, posato e tranquillo», lo ricordano gli amici «che aveva tanti progetti ed aspettative. Veramente un bravo ragazzo con la testa sulle spalle. Non è giusto che abbia provato la sofferenza così giovane e sia mancato così presto! Sapevamo che aveva fatto il trapianto e che si era ripreso bene. Poi purtroppo la ricaduta ci ha amareggiato tutti. Una disgrazia enorme, difficile da accettare». La leucemia lo aveva colpito da un po’di tempo costringendolo alle cure, ai ricoveri e alle terapie con gli alti e bassi della speranza mista alla delusione e alle paure. Aveva affrontato tutto con tenacia, come un giovane guerriero.

Fino al crollo negli ultimi tempi e alla caduta finale di domenica, dalla quale non si è più rialzato. Il funerale verrà celebrato oggi alle 15 nel duomo di Piazzola che, ieri sera, ha accolto tanta gente per la veglia di preghiera in suo suffragio. Il corteo funebre giungerà in chiesa partendo alle 14. 15 dall’Ospedale civile di Vicenza. «Anche se non conosco personalmente la famiglia, mi unisco al cordoglio dei parenti e soprattutto dei genitori» ha detto il sindaco di Piazzola Valter Milani.

«Sono notizie che non si vorrebbero mai sentire, momenti dolorosi che non si vorrebbero mai provare. Porto la mia solidarietà, e quella dell’amministrazione comunale, alla famiglia che sta vivendo questo disperato dramma». Luca lascia nel profondo dolore mamma Emanuela e papà Loris, i fratelli Andrea e Michele, i nonni e gli zii. ––


 

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova