Ladri in strada, panico in diretta tv conduttore teme l’attacco jihadista

VIGONZA. Convinto che fosse in atto un attacco da parte di jihadisti, il conduttore tv chiede ai telespettatori di chiamare i carabinieri. In realtà, a battere rumorosamente e concitatamente sulla vetrata erano il regista e l’editore, rimasti chiusi fuori dopo aver inseguito dei ladri che avevano tentato di aprire l’auto nel parcheggio. Attimi di terrore l’altro ieri sera a Telecittà, nella zona artigianale di Peraga. Vissuti in diretta anche dai telespettatori che stavano seguendo “Voce alla gente”, programma serale di approfondimento condotto da Enzo Spatalino con la partecipazione dei telespettatori, che possono intervenire via telefono o sms. Ospite in studio Nicola Ramundo dell'Osservatorio del cittadino contribuente, chiamato a parlare di pensioni. Per oltre un’ora tutto è filato liscio. Ma in una giornata come quella di venerdì, con gli occhi di tutto il mondo puntati sulla gigantesca caccia all’uomo in Francia dopo la strage alla redazione di Charlie Hebdo e l’attacco al market ebraico sempre a Parigi, la trasmissione si è trovata ad affrontare la drammatica notizia del giorno. I telespettatori, deviando dal tema, hanno incentrato i loro messaggi sui fatti di Parigi. E qui Spatalino ha espresso un giudizio molto severo sul terrorismo islamico. Stava dicendo la sua sull’islamismo radicale quando si sono avvertiti dei colpi molto forti alla porta d’ingresso. «Come se qualcuno tentasse di entrare», racconta ancora choccato Spatalino. «Ho cercato di mettermi in contatto con il regista Ciro Picardi per capire cosa stesse succedendo. “Regia, dimmi qualcosa”, continuavo, ma non ricevevo risposta. I minuti passavano e i colpi all’ingresso, violentissimi, non cessavano. Io e Ramundo ci siamo preoccupati, così ho lanciato un appello ai telespettatori perché chiamassero il 112 e mi sono diretto in sala regia convinto che Picardi fosse alle prese con qualche pazzoide».
Il collegamento audio del conduttore è rimasto aperto e gli spettatori hanno potuto seguire i concitati momenti che sono seguiti, mentre il video continuava a rimandare l’immagine di un Ramundo terreo che ha saputo comunque tenere in piedi la trasmissione.
«Sono stati 10 minuti di panico, non avrei mai lasciato il posto di conduzione con l’ospite impietrito dalla paura se non avessi temuto per l’incolumità del collega. Per fortuna si è risolto tutto bene. Mi sono tranquillizzato solo quando ho visto arrivare i carabinieri», dice ancora Spatalino. «Quando sono andato ad aprire loro la porta, mi sono trovato davanti il regista e il nostro editore, Patrizia Vassallo. Erano stati loro a bussare: erano corsi fuori per sventare un furto sull’auto di Patrizia, non si erano portati dietro le chiavi e il cappotto ed erano rimasti al freddo. Per tranquillizzare gli spettatori Telecittà ha postato una comunicazione sul proprio sito». Era stato il regista ad accorgersi di una pila che, nel buio della via, illuminava l’auto dell’editore ed era corso fuori venendo aggredito verbalmente da due ladri. «Quando ha chiesto ai ladri: “cosa fate qua?” Gli hanno risposto “pezzo di m.. pensa ai fatti tuoi che ti meniamo”» continua Spatalino. Correndo fuori il regista aveva urlato all’editore il pericolo che correva la sua auto e pure lei si era precipitata in strada con il solo telefonino. Patrizia Vassallo aveva pure chiamato ripetutamente Spatalino, ma lui aveva lasciato il cellulare nella sua stanza. «I ladri erano in 4 su due macchine», conclude Spatalino, «all’arrivo della pattuglia sono scappati sgommando. Non ne possiamo più, i furti sulle auto si susseguono».
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