L’ex Configliachi sta cadendo a pezzi

La protesta dei residenti: è ormai un rifugio dei senzatetto Il Comitato Arcella lancia una raccolta firme per il recupero
Di Felice Paduano
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - PALAZZO CONFILIACHI ARCELLA
BARON - AGENZIA BIANCHI - PADOVA - PALAZZO CONFILIACHI ARCELLA

ARCELLA. Sta cadendo a pezzi l’ex sede del Configliachi, in via Guido Reni all’Arcella. In particolare la parte vecchia, costruita negli anni ’30 e vincolata dalle Belle Arti, chiusa da circa 50 anni. Con l’avvicinarsi dell’inverno, residenti e negozianti limitrofi temono altri crolli, nello specifico dei tetti in mattoni che si affacciano su via Don Nichetti, la stradina diretta all’ingresso della chiesa di San Gregorio Barbarigo. Nel frattempo cresce sempre di più il degrado, sia all’interno che all’esterno dell’edificio dove, un tempo, c’erano i laboratori in cui i non vedenti producevano i cesti di vimini venduti al mercato settimanale in Prato della Valle. Il piano terra, che si affaccia in via Don Nichetti, è diventato giaciglio notturno per i senza casa: i senza fissa dimora dormono in mezzo alle feci e ai resti putrefatti di generi alimentari. Anche il cortile della parte storica, al civico 95 di via Reni, è diventato una discarica a cielo aperto perchè sono sempre più numerosi i passati maleducati che gettano là rifiuti di ogni genere. La situazione igienico-sanitaria è talmente grave che il presidente del comitato "Arcella, un Quartiere, una Città", in collaborazione con il parroco della chiesa di San Gregorio e con Luca Scandaletti, titolare del caffè-pasticceria “Le Sablon” (che si trova proprio di fronte allo scandalo architettonico fermo da mezzo secolo), ha deciso di mettere in piedi una seconda e più capillare raccolta di firme. Firme che saranno inviate al sindaco Bitonci, al presidente della Provincia Soranzo e al prefetto Impresa. Sottolinea Orazio Marcon: «Sono trascorsi 12 anni da quando sono stato il promotore della raccolta di 3 mila firme per sollecitare la costruzione del nuovo liceo Marchesi all’interno del Configliachi. Una scuola che non è mai diventata realtà a causa della pesante spaccatura che ci fu all’interno del centrosinistra. Flavio Zanonato era d’accordo con il presidente della Provincia Casarin, ma il progetto finì sottoterra perchè l’idea non piaceva per niente nè ai suoi alleati, nè a una parte della Cgil. Ma ora è arrivato il momento di superare il passato per togliere dal degrado la vasta area che, in base all’ultima perizia catastale, vale 4.426.000 euro». «Ben venga la nuova battaglia del Comitato Arcella per vendere la sede staccata del nostro istituto, la cui sede centrale si trova a Chiesanuova» osserva il presidente del Configliachi Angelo Fiocco, «Anche perchè, per tenere in sicurezza l’edificio, dobbiamo spendere ben 1.500 euro al mese solo per pagare l’azienda che ha installato i ponteggi».

Argomenti:scuola

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova