Padova, al Teatro Verdi “Insulti al pubblico” di Handke: lo spettatore protagonista (con le parolacce)
Provocazioni, ironia e coinvolgimento diretto: al Teatro Verdi di Padova va in scena “Insulti al pubblico” di Peter Handke, per la regia di Fabrizio Arcuri

Al Teatro Verdi di Padova va in scena uno dei momenti più spiazzanti e partecipati della stagione teatrale estiva: Insulti al pubblico di Peter Handke, nella regia di Fabrizio Arcuri. Una sfida diretta agli spettatori, che non rimangono indifferenti: partecipano, rispondono, si alzano dalle sedie, interagiscono. In poche parole: diventano parte dello spettacolo.
A distanza di quasi 60 anni dalla sua prima rappresentazione, il testo giovanile del Premio Nobel austriaco continua a scuotere e coinvolgere, abbattendo la quarta parete con ironia e intelligenza. “Handke riesce ancora a provocare interesse e partecipazione – spiega Arcuri – il pubblico padovano ha dimostrato grande reattività, entrando pienamente nel gioco teatrale”.
Sul palco, ogni sera alle 19 fino al 26 luglio, gli attori e le attrici della Compagnia Giovani del Teatro Stabile del Veneto (Isacco Bugatti, Michele Guidi, Margherita Mannino, Simone Pedini, Tommaso Russi e Jessica Sedda) si alternano tra provocazioni e momenti comici, ribaltando i ruoli tradizionali e ponendo lo spettatore davanti a una domanda scomoda: quale responsabilità ha nel teatro, e nella società?
Insulti al pubblico è il secondo titolo dedicato dal TSV all’opera di Handke, dopo Ancora Tempesta. Uno spettacolo che, tra sarcasmo e riflessione, mette al centro la partecipazione critica e consapevole. Perché anche sentirsi “insultati”, a teatro, può diventare un gesto politico.
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