Parcheggi ad Abano braccio di ferro sindaco-negozianti

Per i commercianti mancano posti auto nella zona centrale Barbierato: «Non possono mettere l’auto sotto alla bottega»
Incrocio pericoloso Abano BELLUCO
Incrocio pericoloso Abano BELLUCO

ABANO TERME. Pochi parcheggi disponibili per i titolari e i dipendenti degli esercizi commerciali situati in piazza Sacro Cuore e in via Busonera, così a dicembre è partita una raccolta firme per chiedere al Comune un intervento che porti ad un aumento dei posti auto. I commercianti della zona hanno raccolto una prima tranche di firme (una cinquantina), che sono già state protocollate e che sono ora sul tavolo del sindaco Federico Barbierato e della comandante della Polizia locale Francesca Aufiero.

«Non ci sono parcheggi liberi dove andare a parcheggiare le nostre auto», rilevano i commercianti di piazza Sacro Cuore e via Busonera. «Fino a qualche tempo fa si poteva usare quello di fronte alla profumeria Waifro, ma è diventato metà a disco orario da due ore e un’altra metà a pagamento. Le altre vie, come via Petrarca, sono tutte a disco orario. In via Boccaccio non si può più parcheggiare. Siamo noi i primi a dire di lasciare il posto ai nostri clienti nei pressi della piazza e dell’isola pedonale, però è il caso di ritagliare uno spazio per consentirci di parcheggiare. Siamo anche pronti a fare due passi a piedi, ma un intervento serve. Crediamo che potrebbe essere alleggerita la situazione attuale di fronte a Waifro e che forse è il caso di ritagliare nuovi posti auto».

Il sindaco Barbierato però stoppa le aspettative dei commercianti. «Io partirei dai numeri, che sono eloquenti», spiega il primo cittadino. «I parcheggi ad Abano ci sono. In totale sono 4.568. Quelli a pagamento sono appena 466, mentre a disco orario ci sono 1.012 posti auto; 189 sono i posteggi riservati ai portatori di handicap. Direi che con questi numeri sia difficile sostenere che ad Abano non ci sono parcheggi. Ben tremila sono liberi. Siamo una città turistica, che ha bisogno di un turnover nella zona centrale, per consentire a tutti i clienti dei negozi di trovare parcheggio».

Il primo cittadino aggiunge: «Una macchina non può stare parcheggiata per otto ore vicino al centro in una località turistica. I nostri esercenti devono pensare che non possono posteggiare la propria auto sotto alla bottega. Per loro poi ci sono degli abbonamenti annuali, che si possono acquistare al comando della Polizia locale (in media si spende 150 euro). Anche a Padova i dipendenti pagano il parcheggio». Barbierato conclude con un’anticipazione. «Stiamo cercando di risolvere la questione parcheggi nella zona della Casa di Cura. Vogliamo realizzare finalmente il mega parcheggio che da tempo è sulla bocca di tutti».

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