Preso il filippino pusher con la droga del cannibale

La Squadra Mobile stava seguendo tutti i suoi movimenti già da giorni. L’altra sera gli agenti in borghese lo hanno intercettato alla Guizza al volante della sua Audi A6, stava facendo delle manovre strane. L’hanno seguito fino in via Malaspina 12 dove abita, sorprendendolo mentre cedeva, verso mezzanotte una dose di Shaboo una droga in cristalli (detta del cannibale) che viene consumata inalandone il fumo: per la precisione si tratta di cristalli di metamfetamina pura (shabu o shaboo è il termine usato nelle Filippine, “ice” o “crystal meth” quello dei Paesi anglosassoni) che generano effetti molto prolungati e, a detta dei consumatori, ben più intensi di quelli della cocaina. A finire in manette è stato Kruz Bolden Velarde, filippino di 43 anni (il pm che ha sollecitato la misura è Vartan Giacomelli). Nell’auto e nell’abitazione dello straniero i poliziotti hanno rinvenuto 1 grammo di Shaboo (dal quale si ottengono diverse dosi mischiandola), 300 euro in contanti, mentre per la dose appena ceduta aveva già incassato 100 euro. I poliziotti hanno accertato che l’uomo spacciava sia su Padova che su Ferrara. Lui si vantava che la sua droga era di ottima qualità. Nel marzo scorso il filippino era già stato coinvolto da un’operazione dei carabinieri. Pare che lo shaboo stia prendendo sempre più piede in città, mentre fino a pochi anni fa era reperibile solo a Roma e Milano. Nell’ottobre scorso i carabinieri avevano sequestrato mezzo etto di shaboo arrestando un cinese di 39 anni. Un mese prima in un altro sequestro i carabinieri ne avevano intercettata una ingente quantità, due etti e mezzo.
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