Raccolta del vetro nuovi contenitori con costo a carico

CONSELVE

Cambia la modalità di raccolta del vetro: stop ai contenitori di diverse dimensioni e spesso troppo pesanti per gli operatori che li devono svuotare, da gennaio sarà obbligatorio il bidone da 120 litri.

Ma la novità, annunciata dal Comune e dalla Sesa, la capogruppo della società Gestione Ambiente incaricata della raccolta, si traduce in un’altra spesa per gli utenti, che dovranno pagare 30 euro per il contenitore, dai più considerato troppo grande per le necessità domestiche.

Tutto nasce dalla necessità di tutelare i lavoratori incaricati allo svuotamento, che troppo spesso si trovano a svuotare contenitori dal peso eccessivo. Il bidone carrellato è ideale per la raccolta meccanica perché viene agganciato ad un braccio che lo solleva e lo svuota direttamente nel camion, senza sforzo per l’operatore. Ma la misura standard di 120 litri e il nuovo costo a carico dell’utenza solleva già i primi malumori e c’è chi ricorda che altrove il bidone non viene fatto pagare.

«Già molti utenti si sono dotati autonomamente del nuovo contenitore» spiega Anita Magagna, assessore all’ambiente «e comunque la nuova modalità sarà obbligatoria da gennaio. Abbiamo distribuito un volantino per informare i cittadini. Tutti i comuni gestiti da Sesa dovranno adeguarsi a questa nuova modalità di raccolta, so che alcuni sono già partiti e altri lo faranno a breve, io ho chiesto a Gestione Ambiente di aspettare l’inizio del prossimo anno, proprio per avere il tempo di sensibilizzare la cittadinanza. Come abbiamo spiegato il contenitore da 120 litri serve per avviare lo svuotamento meccanico con i mezzi in dotazione agli operatori, nel rispetto della normativa sulla sicurezza sul lavoro. Questo ci permetterà di ridurre il rischio di malattie professionali e anche di garantire una maggiore organizzazione e decoro urbano. Spesso infatti il vetro viene lasciato in contenitori inadeguati o troppo pesanti, ben oltre il limite consentito. Per ovviare ai problemi di spazio, specie nei condomini, siamo sempre disponibili a valutare i singoli casi e a individuare una soluzione. I turni di raccolta per il momento non cambiamo e ci sarà un periodo di monitoraggio per assestare il servizio». —

N.s.



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