Raccolta rifiuti, cinque aspiranti

Scaduto il termine per partecipare all’appalto comunale che vale 2,1 milioni di euro l’anno
Di Federico Franchin
Cassonetti zona pedonale Abano MALAGOLI
Cassonetti zona pedonale Abano MALAGOLI

ABANO TERME. Sono cinque le offerte pervenute in Comune per la gestione del servizio asporto rifiuti. Ieri scadeva il termine per partecipare al bando per l’assegnazione del servizio per i prossimi cinque anni e all’ufficio Ambiente sono giunte le proposte di Acegas Aps, Ecol Service (Corsico, Milano), De Vizia (Torino), Sager (Udine) e Adigest (Ariano Polesine, Rovigo). Ogni ditta ha presentato quattro offerte: amministrativa, tecnica, economica e progettuale-operativa. Il nome del vincitore sarà reso pubblico verso la metà della settimana prossima. Il bando prevedeva una basa d’asta di 2.100.000 euro all’anno, con offerte al ribasso. La ditta che succederà ad Acegas Aps (o la stessa, se la sua offerta sarà ritenuta la più vantaggiosa) dovrà curare l’asporto rifiuti, gestire fontane e fontanelle, effettuare il servizio di disinfestazione e derattizzazione, pulire i parchi (svuotare i cestini) e spazzare i marciapiedi. Fra gli obiettivi del nuovo bando c’è anche l’azione per aumentare la quota di differenziazione dei rifiuti raccolti: l’obiettivo è di salire nel giro di due anni dal 58% ad almeno il 65% di raccolta differenziata. A tale proposito l’idea del porta a porta parziale pare essere la più praticabile, anche se il Comune si dice aperto a qualsiasi soluzione purchè si raggiunga l’obiettivo. La ditta che si aggiudicherà l’appalto dovrà anche tener conto dell’emergenza legata all’abusivismo che ormai da anni colpisce Abano. Sono in aumento infatti i fenomeni di abbandono dei rifiuti nei cassonetti appartenenti al Comune di Abano da parte dei cittadini residenti nei comuni contermini. Si calcola che siano almeno 3-400 le tonnellate all’anno di rifiuti abusivi così conferiti nella città termale, e smaltiti a spese degli aponensi. Considerando che una tonnellata di rifiuti smaltita costa 124 euro, il comune aponense si trova a sborsare circa 40-50 mila euro per sbarazzarsi di rifiuti prodotti altrove. Le zone maggiormente soggette al fenomeno sono quelle di confine, ossia Monteortone, Monterosso, Giarre, l’uscita della tangenziale, via Romana e via Malachin. Conferire rifiuti prodotti altrove nei cassonetti di Abano può costare 500 euro di multa: tale è la sanzione stabilita dal Comune.

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