Sabato sciopero all’Ikea, si fermano 370 dipendenti

PADOVA. Sabato 6 giugno i 370 dipendenti dell'Ikea, sciopereranno per tutta la giornata. I sindacati Fisascat-Cisl, Filcams-Cgil ed Uiltucs-Uil hanno indetto lo sciopero per tutti i turni di lavoro. I disagi, nei confronti della clientela, dovrebbero essere pesanti perchè, in questa occasione, si prevede un'altissima adesione dei lavoratori (dei quali i due terzi sono donne ed il 75% è a part-time) alla giornata di mobilitazione.
Nel frattempo oggi si terranno due assemblee in orario di lavoro, che saranno coordinate anche dai due sindacalisti della Cgil, Cristian Vicoletti e Gian Luca Colombo e da Fabio Paternicò, della Uil. La prima dalle 9.30 alle 11 e la seconda dalle 16 alle 17.30.
I dipendenti dell'azienda, che commercializza soprattutto mobili e complementi d’arredo in tutto il mondo(151.000 lavoratori e fatturato annuale di 29 miliardi, con 21 punti vendita in Italia e 6587 occupati), fondata nel 1943 dallo svedese Ingvar Kamprad, protestano compatti contro la disdetta unilaterale del contratto integrativo aziendale. Un taglio netto alle retribuzioni mensili, che causerà la perdita di 200 euro netti in ogni busta-paga.
La sede Ikea a Padova-San Lazzaro è stata aperta nel 2005. Agli inizi i dipendenti erano 450. Oggi sono calati a 370 perchè, tre anni fa, è stato aperto un nuovo punto vendita a Villesse, in provincia di Gorizia, proprio all'uscita del casello dell'autostrada per Monfalcone-Trieste. Di conseguenza non vengono più a Padova nè i clienti del Friuli-Venezia-Giulia e nè quelli delle vicine Slovenia e Croazia.
«I rappresentanti della proprietà ci hanno comunicato di essere stati costretti a tagliare l'integrativo a cuasa del costo generale del lavoro, che sarebbe troppo alto» sottolinea Cristian Vicoletti, della Filcams-Cgil. «Noi del sindacato la pensiamo diversamente. Tagliare minimo 200 euro netti dallo stipendio, pari al 20% in meno, è assurdo. I lavoratori non ce la farebbero più a vivere dignitosamente».
Durante lo sciopero i dipendenti terranno un presidio davanti all'ingresso del colosso svedese dalle 7 alle 13.
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