Sbanda in curva e sfascia la Ferrari

Curva Bentsik non è la Rascasse. E le tangenziali di Padova non sono il circuito di Montecarlo. Se n’è reso conto, suo malgrado, Giovanni Carretti, 50 anni, il promotore finanziario di Rovigo che ieri ha sfasciato la sua fiammante Ferrari 458 Italia: una fuoriserie del valore di oltre 200 mila euro. L’incidente ha paralizzato il traffico a Padova nell’ora di punta.
È successo sempre lì, nella famigerata curva di collegamento tra la tangenziale Sud e il casello di Padova Sud. Il cinquantenne stava procedendo alla guida del gioiello di casa Maranello e probabilmente ha imboccato la rampa ad una velocità sostenuta. Dal senso opposto sopraggiungeva un autoarticolato. Lo schianto è avvenuto al centro della carreggiata ma secondo i rilievi compiuti dai carabinieri del nucleo Radiomobile di Abano, sembra sia stata la Ferrari a invadere la corsia opposta. La Rossa è finita contro la motrice del camion, poi è rimbalzata contro il guardrail carambolando per alcuni metri. Della Ferrari è rimasto ben poco.
Il promotore finanziario è stato soccorso e caricato a bordo di un’ambulanza. Ricoverato in pronto soccorso a Padova, se la caverà con pochi giorni di convalescenza.
I rilievi sono stati affidati ai carabinieri mentre la polizia stradale si è occupata della viabilità. I militari dell’Arma hanno raccolto la testimonianza del camionista e ora dovranno sentire anche il promotore finanziario. Ovviamente l’uomo è stato sottoposto all’alcoltest.
L’incidente è successo verso le 13, un’orario in cui il traffico nelle tangenziali di Padova è sempre sostenuto. I mezzi fermi al centro di curva Bentsik hanno completamente bloccato la circolazione in tutto l’asse viario tra corso Australia e il casello dell’autostrada A13.
Quanto al tratto in cui è successo l’incidente, il problema è ben noto. Nel quinquennio 2008-2013 in curva Bentsik ci sono stati numerosi incidenti che hanno provocato 113 feriti e 13 morti. Il Comune di Padova e quello di Albignasego hanno raggiunto un accordo per portare a termine una serie di interventi, come: allargamento delle corsie, installazione di un guardrail centrale spartitraffico, un nuovo impianto di illuminazione e l’installazione di dispositivi di indicazione e di rafforzamento. La Regione coprirà il 65% delle spese (366 mila euro sui 433 mila totali). Ad oggi resta comunque solo un progetto perché nulla è stato fatto.
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