Scappa dall'asilo per andare a trovare la mamma malata

Paura per un bimbo di 5 anni. Il cancello era aperto. Trovato da una passante in via San Tommaso ad Albignasego
05/10/04 SCUOLA MATERNA, BAMBINI ACCOMPAGNATI DAI GENITORI .
05/10/04 SCUOLA MATERNA, BAMBINI ACCOMPAGNATI DAI GENITORI .

ALBIGNASEGO. Scappa dai centri estivi a 5 anni per andare a vedere come sta la mamma, a casa malata. Il piccolo ha fatto però morire di paura le educatrici dei centri estivi alla materna di San Tommaso ad Albignasego e i genitori stessi: era riuscito a svignarsela dal cancello che un genitore aveva lasciato imprudentemente aperto e si era incamminato verso casa.

Fortuna ha voluto che una passante, preoccupatasi nello scorgere il piccino solo per strada, lo ha avvicinato e invitato, non senza fatica, a tornare a scuola, dove già le insegnanti erano in lacrime dalla preoccupazione. Se la storia ha avuto un lieto fine, deve far riflettere sulla sicurezza ai cancelli in strutture che gestiscono bambini così piccini. È di soli venti giorni fa un episodio analogo, in cui un bimbo cinese di appena 4 anni è riuscito a uscire da una scuola di Padova a bordo di un triciclo.

«Per fortuna è andata bene», racconta la mamma del bambino, «ma per una lieve distrazione potrei essere qui a piangere una disgrazia. Alla scuola di San Tommaso, che mio figlio frequenta da tre anni, mi sono sempre trovata bene e mai ho avuto da eccepire alcunché riguardo alla sicurezza: non so ieri mattina cosa possa essere accaduto». Stando a quanto le ha raccontato la signora che lo ha trovato, il piccolo era uscito dalla scuola verso le 13, nel momento dell’uscita di alcuni bambini, quando nel salone c'era un via vai di genitori e nonni e pargoli da salutare. Trovato il cancello aperto, ha pensato che non ci fosse nulla di male ad uscire per tornarsene a casa. Ha percorso circa 500 metri e nei pressi del campo sportivo è stato avvistato da una donna, che lo ha avvicinato e gli ha chiesto dove andasse, riuscendo a fatica a vincere la sua resistenza: mamma e papà gli hanno insegnato a non parlare con gli sconosciuti. Alla fine, con tanta dolcezza, lo ha convinto a farsi seguire fino alla scuola. «Fortuna che ha trovato lei e non un malintenzionato», prosegue la mamma ancora sconvolta, «e che non sia finito sotto un'auto. Vorrei che questo episodio fosse di insegnamento alle strutture che ospitano bambini: che escano è questione di secondi, che potrebbero però sfociare in tragedie».

Cristina Salvato

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