Scatta il presidio dei 68 lavoratori all’ex Cariolaro

CARMIGNANO DI BRENTA. Pressing sul liquidatore giudiziario da parte dei 68 lavoratori della Cartiera ex Cariolaro, oggi Carmenta, di Carmignano. Dal primo gennaio è scattata la cassa integrazione, ma oggi parte il presidio davanti all'azienda. Ed è solo l'inizio: «Siamo pronti anche a manifestare sotto le finestre degli uffici del liquidatore», fa sapere Paola Guidolin della Fistel Cisl. L'obiettivo è chiaro: «Un incontro tra il liquidatore giudiziario e Alberto Marenghi, l'imprenditore che in questi mesi si è preso a carico la difficile situazione dell'ex Cariolaro. Aveva presentato una proposta, ma gli è stata bocciata». In Marenghi sperano una settantina di famiglie alla luce di quanto fatto nell'ultimo periodo per i dipendenti dell'azienda: «Si è rimboccato le maniche ed è riuscito a portare le zero commesse a lavori per 45 giorni». Il 20 dicembre è scaduta la gara indetta dal liquidatore giudiziario per verificare se ci sono nuovi imprenditori disposti ad acquisire la Cartiera: la gara è andata deserta. Eppure il destino dell'attività non appare segnato: da circa un anno e mezzo grazie all'affitto di ramo d'azienda i dipendenti avevano ricominciato a sperare.
La Cisl tiene il punto: «Chiediamo al liquidatore giudiziario di tenere conto dell'attuale proprietà. Stamattina i lavoratori con il sindacato si piazzano davanti alla sede dell'azienda per un presidio. E lo facciamo per sostenere l'incontro tra il liquidatore giudiziario e Marenghi. Questa è la prima giornata», sottolinea Guidolin, «ma se questo non dovesse bastare per arrivare a fissare la data dell'incontro, lunedì torneremo e magari andremo sotto le finestre degli uffici del liquidatore giudiziario. Visti i buoni risultati, sarebbe un peccato lasciarsi scappare un imprenditore del genere».
Fondata nel 1936 dalla famiglia Cariolaro, fino agli anni ’60 la Cartiera ha prodotto carta per sacchi e sacchetti, anche per uso alimentare. Negli ultimi tempi si è specializzata in carta ecologica di qualità. Un pezzo di storia di Carmignano, che “sforna” 50 mila tonnellate di carta all’anno, di cui il 40% finisce all’estero.
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