Scontro frontale, muore funzionario Cna di Montagnana

MONTAGNANA. Un probabile malore, poi l’urto e lo schianto fatale.
È questa la ricostruzione degli ultimi attimi di vita di Alberto Lucchin, 58 anni di Montagnana, figura di riferimento per il mondo degli artigiani della Bassa padovana. Lucchin è morto ieri, poco dopo le 20, in un incidente stradale avvenuto in provincia di Vicenza. La sua auto si è scontrata con quella condotta da Mohamed Hachine, 31 anni di Brendola (Vi), cittadino italiano originario del Marocco, che se l’è cavata con qualche trauma minore.
La tragedia si è consumata lungo la strada provinciale San Feliciano, all’altezza dell’incrocio per Pilastro, in territorio comunale di Orgiano.

Secondo una prima ricostruzione Lucchin, alla guida di un suv Audi Q3, si sarebbe immesso sulla principale in direzione di Noventa Vicentina provenendo da via Perara. Hachine viaggiava sulla San Feliciano in senso opposto, verso Lonigo al volante di una Mercedes nera classe E. Durante la manovra di svolta a sinistra, il suv è finito contro la station wagon. Sono scattati gli airbag ed entrambe le auto sono state pesantemente danneggiate.

I soccorsi sono stati immediati. La squadra dei vigili del fuoco di Lonigo ha estratto i due automobilisti, ma per Lucchin non c’è stato niente da fare. Nonostante i soccorsi il personale del Suem 118, intervenuto con due ambulanze e un’automedica, ne ha dovuto dichiarare la morte. Il corpo del funzionario padovano non presentava traumi evidenti anche se lo schianto è stato particolarmente violento. Da qui l’ipotesi che il decesso possa essere stato causato da un evento cardiovascolare. Hachine è stato trasportato all’ospedale di Schiavonia ma le sue condizioni non sono preoccupanti. Sono intervenuti i carabinieri di Noventa Vicentina per i rilievi del sinistro. Alberto Lucchin viveva in via Palladio a Montagnana ed era una delle figure storiche della Cna di Montagnana, l’associazione che riunisce gli artigiani. Era responsabile sia della sede di Montagnana che di Casale di Scodosia. Era alle dipendenze della Cna da molti anni. Conosceva benissimo il tessuto artigiano della Bassa e, in particolare, aveva lavorato molto per affrontare la crisi del settore del mobile.
«Era una figura dotata di una sensibilità fortissima verso le esigenze delle imprese artigiane del territorio, oltre che uomo dallo spessore umano straordinario», sono le Matteo Rettore, presidente Cna di Padova, che ha appreso della scomparsa dell’amico e collega solo in tarda serata. «È una notizia terribile, davvero. Alberto era un valido riferimento per la nostra città», è invece il commento del sindaco di Montagnana, Loredana Borghesan, anche lei avvisata a qualche ora dallo schianto mortale.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova