Strappano due denti a un anziano, indagate quattro infermiere

PADOVA. Ricorda la celebre scena del film-musical americano “La piccola bottega degli orrori”, ormai un cult movie, dove il dentista sadico (l’attore Steve Martin) si divertiva a togliere i denti con una tenaglia a pazienti terrorizzati. Una scena simile nella vita reale si è consumata nella casa di riposo Configliachi in via Sette Martiri a Chiesanuova: vittima un novantenne in carrozzina finito all’improvviso sotto le grinfie di un’infermiera, nella parte del “dentista”, supportata da tre operatrici socio-sanitarie che avrebbero bloccato l’anziano durante l’intervento di estrazione di due denti. Un intervento improvvisato nella sala tivù dell’ospizio sotto gli occhi, tra l’inorridito e lo stupefatto, di altri ospiti pronti a raccontare l’accaduto. È stato informato anche un medico della casa di riposo che ha subito avvertito i vertici dell’istituto Configliachi.
Doppia indagine
È scattato un procedimento disciplinare a carico dell’infermiera-dentista e delle “assistenti”; poi la segnalazione alla procura della Repubblica trasmessa dal penalista Gianni Morrone, per conto del Configliachi. Ora le quattro lavoratrici sono finite sotto inchiesta. I reati contestati dal pubblico ministero padovano Sergio Dini sono di violenza privata e lesioni volontarie gravi. A breve le quattro saranno interrogate .
L’accaduto
È il novembre 2018 quando il pensionato, che ha problemi di deambulazione, si trova in carrozzina e viene circondato da tre operatrici che lo bloccano. L’infermiera procede poi a togliere due denti: lei sosterrà di aver soltanto utilizzato le mani e una garza, ma in realtà non sarebbe ancora stato chiarito se abbia impiegato qualche altro “arnese”. L’anziano aveva lamentato che un dente si muoveva, niente di più. In questi casi è sollecitato l’intervento del medico che, a turno, è sempre presente nella struttura. Ma così non è avvenuto.
Il disciplinare
Il tam-tam tra gli ospiti si è presto diffuso. E la notizia arriva alle orecchie di un medico e anche del personale sanitario. La direzione del Configliachi (assistita dall’avvocato Lucia Casella) si attiva. E nei confronti delle quattro lavoratrici è avviato un procedimento disciplinare ritenendo il loro comportamento molto grave. La sanzione più pesante (oltre c’è il licenziamento) viene adottata per l’infermiera-dentista in quanto coordinatrice: sei mesi di sospensione dal lavoro. Sospensione impugnata davanti al giudice del lavoro, Francesco Perrone, che conferma la decisione dell’amministrazione. Allora la lavoratrice fa ricorso al tribunale collegiale che, pronunciandosi sempre in via urgente, annulla il provvedimento ritenendolo eccessivo: ora sarà il giudice di merito a esprimersi. L’infermiera si era giustificata spiegando che «i denti erano caduti da soli», in pratica con la garza lei li avrebbe soltanto raccolti. Ma il racconto di chi avrebbe assistito alla scena sarebbe stato piuttosto diverso. Nel frattempo è decollata l’indagine penale che ora rischia di portare a processo le quattro lavoratrici. —
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