Tensione con Hera proclamato lo sciopero

I sindacati, di tutti i colori politici e i 400 dipendenti di Acegas Aps-Ambiente dichiarano guerra agli amministratori e ai dirigenti del gruppo Hera.
La contesa.
In pratica tutti i quattro sindacati presenti nella multiutility padovana prendono atto che, almeno dal punto di vista sindacale, l’incorporazione per fusione di Acegas Aps nel gruppo Hera è stato un bluff e sta facendo arretrare i diritti essenziali dei lavoratori. I rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil e Fiadel-Cisal, ossia Salvatore Livorno, Marcello Greggio, Mauro Bisello, Claudio Scapin e Pasquale Bolzonella, ieri mattina, nel corso di un’infuocata conferenza stampa, tenutasi nella Camera del lavoro di via Longhin, hanno annunciato una serie di mobilitazione dei dipendenti.
Scioperi e ramazze.
Innanzitutto hanno avviato la procedura per andare allo sciopero in base alla legge 146. Si recheranno in consiglio comunale con le ramazze in mano. Potrebbero bloccare anche l’estensione delle raccolta dei rifiuti solidi urbani porta a porta negli altri quartieri della città e faranno di tutto per non far effettuare gli appalti in programma sulla raccolta, già previsti, per affidare a cooperative esterne dal 5 al 15% del servizio attuale. «Da quando comanda Bologna, il comportamento dei dirigenti del settore ambiente di Acegas Aps è diventato totalmente antisindacale» osserva Livorno «siamo in un’azienda pubblica eppure le scelte somigliano sempre di più a quelle degli imprenditori privati più reazionari. In Aps Ambiente vanno non male, ma malissimo, tante cose. La sicurezza dei dipendenti e dei mezzi che circolano in strada è diventata un optional. Gli inidonei, ossia dei lavoratori che si ammalano perché le mansioni sono troppo pesanti, in particolare nel servizio del porta a porta, crescono a ritmo esponenziale. Non comprendiamo perché la società interna NestAmbiente (20 dipendenti), che si occupa di bonifiche ambientali, è stata spezzettata a metà: 50% al Gruppo Hera e 50% ad Acegas Aps. Nei sub-appalti, poi, è tornato il rischio delle possibili infiltrazioni della criminalità dai colletti bianchi».
Il Comune.
Infine, una stoccata speciale al sindaco reggente: «Abbiamo già chiesto un incontro urgente a Ivo Rossi, come massimo rappresentante, azionista nel gruppo Hera. Da lui ancora nessuna risposta. Intanto, in azienda, le relazioni sindacali peggiorano di giorno in giorno. Le nostre osservazioni a tutela dei lavoratori e della qualità del servizio verso i cittadini vengono cestinate sistematicamente. O si cambia registro oppure andremo alla mobilitazione permanente». Durissimo anche il commento del sindacalista della Cisl: «Dirigenti ed amministratori non devono mai dimenticare che tra noi ed Acegas Aps, al momento del passaggio al gruppo Hera, è stato sottoscritto un accordo a lungo termine. Perché i contenuti di quell’intesa sono stati già dimenticati? Già oggi rischiano il posto di lavoro 19 interinali e non si parla più di assunzioni nonostante l’allargamento del servizio pubblico. Le scelte strategiche poi, vanno concordate con noi, come d’altronde è sempre stato e non ci devono essere comunicate solo quando sono state già effettuate».
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