Valle Agredo, è boom di presenze turistiche In dieci anni più 78,7%

CAMPOSAMPIERO. Boom del turismo in Valle Agredo. In dieci anni, negli undici Comuni che fanno riferimento alla Federazione del Camposampierese, le presenze sono aumentate del 78,7% passando da 77.327 a 138.198 mentre gli arrivi sono cresciuti dell'88,8%, da 35.156 a 66.380. Per arrivi, spiegano dallo IAT, ufficio turistico di Valle Agredo che ha sede in villa Querini a Camposampiero, si intendono i turisti che soggiornano almeno una notte nella destinazione, mentre le presenze sono il numero totale dei pernottamenti. In media quindi, i turisti si fermano nel Camposampierese per circa 2 notti. A trainare i dati è sicuramente Camposampiero che, nel 2018, con 41.820 arrivi e 77.825 presenze stacca di gran lunga il secondo centro turistico, Campodarsego, che registra 7.325 arrivi e 14.057 presenze. A Camposampiero, luogo antoniano collegato a Padova, i turisti in arrivo sono quasi raddoppiati in 10 anni e così pure i pernottamenti.
A contribuire alla crescita del movimento turistico della zona l'apporto di internet che ha fatto conoscere il Camposampierese a più latitudini con il nome turistico di Valle Agredo. Inoltre, la rete di piste e percorsi ciclabili, che nei prossimi anni verrà ampliata verso il Veneziano, ha portato un flusso turistico maggiore anche se, per la zona, l'attrazione maggiore resta sempre il nome di Sant'Antonio. I Santuari di Camposampiero infatti, sono mèta di continui pellegrinaggi con pullman in arrivo dall'Italia e dall'estero che, prima o dopo l'arrivo alle cupole del Santo, vogliono visitare i luoghi delle predicazioni e della partenza per l'ultimo viaggio verso l'Arcella. Un'attrazione religiosa e di fede, testimoniata anche dalla sempre crescente partecipazione di pellegrini al "Cammino nella notte" di fine maggio dai santuari fino al Santo, che aumenterà dopo la notizia dell'intenzione di papa Francesco di visitare Padova. —
Francesco Zuanon
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