Via Libia, rubate 5 selle alla scuola di equitazione
BASSO ISONZO
Gli è bastato scavalcare una recinzione per portarsi a casa 10 mila euro di selle. In sei mesi è già la seconda volta che i ladri violano la scuola di equitazione padovana in via Libia. Nonostante gli allarmi su ogni sella e nonostante i bauli chiusi a chiave dei soci. I predoni, lunedì notte, hanno trovato una via facile e senza ostacoli penetrando dalla rete che confina con l’aeroporto in via Sorio. Una volta dentro il maneggio hanno puntato dritto alle selle: ognuna costa in media 2 mila euro e durante il raid ne hanno trafugato 5, tutte di soci, risparmiando quelle della scuola. «Una sella è come un paio di scarpe fatto su misura: molto prezioso per chi le indossa, ma di scarso valore commerciale per gli altri».
Così Alberto Boschetto, responsabile della scuola e istruttore, ha finito per pensare sia qualcuno del giro. «Magari – commenta amaro – Qualcuno che si finge mio amico e che mi chiede come sto. Il fatto è che le selle possono costare molto, ma non hanno un grande mercato dell’usato. Sinceramente penso siano vendute subito dopo i furti fuori dall’Italia. Questi furti purtroppo succedono da sempre, nei maneggi ma soprattutto in vista di gare agonistiche: allora i ladri sanno di trovare i prodotti migliori. Infatti non hanno toccato le nostre selle, quelle che usiamo per istruire i ragazzi. Ogni sella è collegata ad un allarme che, in caso di furto, ci avvisa sui cellulari: l’assicurazione non ci copre e quindi per regolamento non siamo responsabili di quelle lasciate alla scuola. Lunedì notte l’allarme è scattato poco dopo la mezzanotte. Dopo un quarto d’ora eravamo alla scuola ma dei ladri nessuna traccia». La scuola di Equitazione padovana, ubicata tra il parco Basso Isonzo e l'aeroporto, è un polmone verde di 7.000 mq. Vanta una tradizione centenaria essendo la scuola più antica d’Italia (a ruota quella napoletana). Quest’anno spegnerà 108 candeline. Tra i suoi co-fondatori ci fu addirittura Galileo Galilei. Si avvale della collaborazione di quattro istruttori federali. Dispone di due campi ostacolo (uno in sabbia e uno in erba). Ed è una delle sette associazioni sportive riconosciute dalla Federazione Italiana Sport Equestri nel Veneto. Nel corso del 2002 ha rinnovato completamente le strutture tra via Libia e via Bainsizza. «Abbiamo 60 cavalli, una decina sono della scuola, gli altri dei soci – spiega Boschetto – La maggior parte di loro, dopo l’ultimo furto, si porta la sella da casa. Lavoriamo soprattutto con i pony e i bambini. Con i piccoli la struttura funziona bene, ma non abbiamo certo un cavò: si entra da un semplice cancello facilmente scavalcabile ed anche la recinzione che confina con l'aeroporto si suepra con grande facilità».(e.sci.)
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