«Vogliamo una pensilina per ripararci dalla pioggia mentre aspettiamo il bus»
E' partita da chi lavora in tribunale a Este la petizione già firmata da 400 persone per una fermata più protetta

LA FERMATA SITA. Si trova lungo la Sr 10 e non è riparata da una pensilina
ESTE.
Passi la notevole distanza dal tribunale. Vada pure anche per il rischio di dover fermarsi lungo una strada trafficata. Almeno, però, si provveda a garantire una fermata degli autobus dignitosa. Si riassume così il pensiero delle decine di utenti costretti ad utilizzare la fermata Sita di via Atheste, lungo la «Padana Inferiore», la più vicina alla zona dell'ex Zuccherificio.
Si trova davanti al supermercato «Dix», mentre un tempo si trovava qualche metro più indietro, vicino alla vecchia trattoria «Da Giulia». «E' da mesi che chiediamo che sia installata almeno una pensilina per ripararci dalle intemperie - spiega Concetta Forte, assistente giudiziario in tribunale a Este - Chi infatti si serve di questa piazzola di attesa è costretto a condizioni fuori da ogni norma e buon senso. Possiamo tollerare l'assenza dell'arredo tipico di una fermata dell'autobus, ma almeno una tettoia per ripararci da vento e pioggia dovrebbe esserci garantita. Non chiediamo di più». Con le ultime ondate di maltempo il malumore è cresciuto e l'arrivo della bella stagione non ha placato di certo la rabbia dei pendolari. «L'anno scorso eravamo riusciti a raccogliere quasi quattrocento firme per chiedere lo spostamento e la sistemazione di questa fermata dei pullman di linea - continua Concetta Forte - ma le nostre richieste non sono state ascoltate né da Sita, né dalla Provincia e nemmeno dal Comune di Este». In via Atheste salgono e scendono dagli autobus avvocati, giudici, personale del tribunale, ma anche privati cittadini che devono recarsi nella struttura giudiziaria o, per esempio, all'Agenzia delle Entrate che si trova in via Brunelli. Poco lontano dal palazzo della giustizia. «Paghiamo già il fatto che la corriera non passi per la via del tribunale - chiude l'assistente giudiziaria del tribunale di Este - visto che la Sita chiede troppi soldi per modificare il proprio tragitto cittadino, ora però pretendiamo che il servizio che quotidianamente paghiamo sia garantito con la giusta dignità e con strutture adeguate».
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