Serracchiani, rimpiango non essermi candidata a segreteria

(ANSA) - ROMA, 14 NOV - "Facevo l'avvocato, vivevo a Roma. Mi trasferii a Udine e la politica arrivò nella mia vita per caso. Quali sono le persone che hanno contato nella mia storia politica? Tutti i militanti incontrati nella mia vita, poi Dario Franceschini e Matteo Renzi. Altri non me ne vengono in mente". Debora Serracchiani, ex governatrice del Friuli Venezia Giulia, già capogruppo Pd alla Camera e oggi deputata e responsabile Giustizia per il Partito democratico, si confessa con Monica Setta a Storie al bivio, nella puntata in onda il 29 novembre su Rai2 alle 15.30 e apre per la prima volta il suo album privato di foto. Debora parla anche per la prima volta della sua famiglia e del suo nuovo compagno Mitja Gialuz professore universitario e presidente della Barcolana. Dopo la lunga unione con Riccardo Chiappa, che aveva sposato diciotto anni più tardi rispetto al primo incontro, l'ex europarlamentare del Pd (fu la più votata e riuscì a battere Silvio Berlusconi) è oggi legata a Gialuz. "Sono molto felice, il nostro è un legame solido e maturo fondato su un grande amore e su valori comuni", ha detto a Monica Setta. Ma la politica è una passione fortissima, dice, arrivata per pura casualità nella sua vita. "La vita mi ha spesso spiazzato - confida - ma il mio talento è stato quello di saper cogliere l'attimo. Il coraggio mi ha consentito di buttarmi nelle sfide trovando, in amore e in politica, la felicità. Rimpianti? Forse quello di non essermi candidata alla segreteria del Pd. Probabilmente la sola volta nella mia vita che, per mille motivi, non ho saputo scegliere in modo coraggioso. Ma in quel caso non mi candidai anche perché era il momento di mettere da parte le casacche e pensare soprattutto all'unità del partito. Se mi guardo indietro vedo una bambina felice della sua infanzia con due genitori che, pur nella loro semplicità, hanno consentito ai figli di studiare. Mia madre, lo dico con orgoglio, andava a fare le pulizie ma a casa mia non è mai mancato nulla". (ANSA).
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