Toti:giudice ratifica patteggiamenti per Moncada, Vianello,Amico

(ANSA) - GENOVA, 10 GIU - Il giudice Alberto Lippini ha ratificato i patteggiamenti e la messa alla prova nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione che a maggio 2024 terremotò la Regione Liguria portando ai domiciliari l'allora presidente Giovanni Toti. Nello specifico, l'ex presidente dell'Ente Bacini Mauro Vianello (difeso dall'avvocato Paolo Costa) ha concordato con i pm Federico Manotti e Luca Monteverde una pena di un anno e quattro mesi oltre alla restituzione di circa 20 mila euro. Per lui il reato iniziale contestato era corruzione per un atto contrario ai doveri d'ufficio, adesso, in base agli elementi istruttori raccolti, è contestata la corruzione per l'esercizio della funzione. L'imprenditore nautico Luigi Alberto Amico (avvocato Giuseppe Sciacchitano) ha concordato un anno e due mesi, oltre a un risarcimento del danno di immagine di 100mila euro alla Regione e la restituzione di circa 90mila euro. Amico e Vianello hanno la sospensione condizionale della pena. Per quanto riguarda Francesco Moncada (difeso da Paola Severino), ex membro del consiglio di amministrazione di Esselunga, ha chiuso l'accordo con una pena di un anno convertita in una pena pecuniaria di 200mila euro oltre alla restituzione di 10mila euro e al risarcimento di 50mila euro alla Regione come danno di immagine. Infine, l'editore dell'emittente televisiva Primocanale Maurizio Rossi (avvocato Nicola Scodnik) ha optato per la richiesta della messa alla prova: per lui 386 ore di lavori di pubblica utilità nella comunità di Sant'Egidio e 20mila euro in beneficienza a una onlus. Rossi è accusato di finanziamento illecito ai partiti per la vicenda degli spot elettorali pagati da Esselunga. Secondo l'accusa, Moncada avrebbe finanziato 5.560 passaggi elettorali pubblicitari (Toti per Genova e Candidato sindaco Marco Bucci) sul pannello esposto sulla Terrazza Colombo. (ANSA).

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