Nuova darsena in aeroporto con 24 approdi

MESTRE. Dal 10 novembre la nuova darsena del Marco Polo sarà operativa, ospitando i motoscafi, i taxi e le imbarcazioni di Alilaguna che trasportano i turisti dal centro storico veneziano all’aeroporto Marco Polo di Tessera. Dopo oltre un decennio di discussioni sulla porta d’acqua del Marco Polo e dopo aver visto tramontare il grande progetto della porta di Gehry, diventa operativa la grande cavana in pietra d’Istria e mattoni a vista con 24 approdi e con 12 pontili ( 2 per utenti con mobilità ridotta). È la nuova darsena dell’aeroporto Marco Polo, cinquemila metri quadrati per ospitare arrivi e partenze delle imbarcazioni e una disposizione a pettine. Altezza di 130 metri, larghezza di 41. Costo medio per l’utilizzo, circa mille euro al mese, spiegano dalle società dei motoscafisti.
Il terminal della darsena che sarà operativo da giovedì prossimo, è stato presentato ieri: Enrico Marchi, presidente di Save, ha fatto gli onori di casa davanti ad un parterre di oltre 500 invitati, alla presenza del ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio. C’erano inoltre numerosi parlamentari (da Felice Casson ad Andrea Martella e Mario Dalla Tor) e magistrati come Carlo Nordio.
Il terminal ospita segni che ricordano Venezia: le indicazioni per il terminal, i servizi, le toilets hanno la grafia dei Nizioleti della città storica e anche i numeri degli approdi ricordano i civici veneziani. Tre ascensori e due rampe di scale mobili conducono il pubblico al piano superiore per imboccare il nuovo percorso pedonale sopraelevato che collega la darsena dell’aeroporto con il parcheggio multipiano e il terminal passeggeri.
Ieri la ressa della folla che premeva per provare all’inaugurazione la passeggiata agevolata ha finito con il bloccare le scale mobili, causa il peso del pubblico. Ma nessuno si è lamentato. Arrivati al piano superiore ecco il “Moving walkway”, la passeggiata su tapis roulant che facilita lo spostamento dei viaggiatori, trolley alla mano, dalla darsena all’aerostazione. Lunga 365 metri, la galleria ha una superficie utile interna di 2.520 metri quadri con un piano di calpestio a quasi 11 metri di altezza dal livello del mare. Un dispositivo presente in tanti aeroporti del mondo che ora diventa realtà anche a Venezia alleviando i viaggiatori dalla passeggiata all’aria aperta, senza protezioni dalla pioggia e dal vento a cui sono stati costretti per anni scendendo dalle barche. Il tapis roulant è stato pensato dagli architetti di Save ispirandosi alla High Line di New York, la linea ferroviaria dismessa oggi divenuta una passeggiata ambita nel cuore di Manhattan. A Tessera è stata creata, con un investimento di 33 milioni di euro e un anno e mezzo di lavori, una galleria sopraelevata e climatizzata, lunga 365 metri, servita da cinque coppie di tappeti mobili che coprono la distanza in dieci minuti.
Chi ha piedi buoni e tempo può sempre camminare ai lati. Le indicazioni sono in italiano, inglese e pure in cinese. La galleria ha una parete vetrata e l’altra è invece opaca, per proteggere dai raggi solari. Serramenti in ottone, pavimenti in legno di teak per un effetto fonoassorbente che riduce i rumori. L’arrivo è nell’aerostazione dove sono in corso i lavori di ampliamento, ma da maggio 2017 spariranno operai e impalcature con la fine dei lavori di estensione del terminal passeggeri, dove oggi pannelli raccontano la futura trasformazione dello scalo aereo.
«A maggio 2017 inaugureremo la nuova aerostazione ampliata. Me lo ha chiesto al telefono lo stesso ministro Delrio, ricordandomi quella data che avevo indicato. Una data che ora qui riconfermo. E invito fin da subito sia il ministro che il premier Renzi». Sintonia tra aeroporto di Venezia e governo, questo il messaggio del presidente della Save Enrico Marchi, «E ringrazio il governo per non aver scelto di aumentare le tasse sul trasporto aereo». Graziano Delrio ricambia la cortesia confermando gli investimenti nell’alta velocità anche per Venezia: «La città deve essere vivibile ed accessibile via terra, aria, strada ed acqua», ribadisce il ministro.
Mitia Chiarin
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