Sciopero dei benzinai: un weekend senza carburante

PADOVA. Due giorni di blocco totale della benzina, nel weekend. E una settimana di sospensione dei pagamenti del rifornimento di carburante attraverso bancomat e carte di credito. È l’azione decisa dai benzinai per protestare contro le industrie petrolifere che «vogliono scaricare tutti i costi su 20 mila piccole imprese di gestione».
«L'intenzione dei petrolieri è chiara - spiegail comunicato congiunto di Faib (Confesercenti), Fegica (Cisl) e Figisc (Confcommercio) - approfittare della confusione politica e della pesantissima crisi, per regolare i conti con una intera categoria di lavoratori, consolidare le proprie rendite e scaricare sulla collettività il costo sociale di altri 120.000 disoccupati. Tutto questo con la responsabilità diretta e colpevole del governo che, nonostante le nostre sollecitazioni formali e appelli di ogni tipo, si è sistematicamente sottratto a qualsiasi tipo di confronto ed è inerte di fronte alla violazione delle leggi in vigore. Compresa quella recentissima del decreto liberalizzazioni, rimasta per l'essenziale lettera morta».
«Un chiaro esempio è l'aggiramento della norma che avrebbe dovuto garantire la gratuità dei pagamenti con carte di credito e bancomat sia ai consumatori che ai gestori. Invece le banche pretendono il pagamento delle commissioni minacciando, in caso contrario, la "disdetta del servizio". Ed anche su questo il governo è muto non trovando il coraggio di fare un richiamo al sistema bancario».
Da qui le iniziative di protesta: dal 30 luglio al 5 agosto la sospensione dei pagamenti del rifornimento carburanti attraverso carte di credito, pago bancomat e carte bancarie; e dalle 7 di sabato 4 agosto alle 24 di domenica 5 la chiusura di tutti gli impianti di rifornimento carburanti, self service compresi, sia su rete ordinaria che autostradale.
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