Citta, prova a dare la Spal...lata giusta

CITTADELLA. “Matricole” sì, ma terribili. Cittadella e Spal nella scorsa stagione hanno dominato i rispettivi gironi di Lega Pro e oggi tornano ad affrontarsi tra i cadetti dall'alto di una classifica lusinghiera per entrambe, con i granata terzi a pari merito con il Benevento e i biancazzurri quinti, appena due lunghezze più sotto. E proprio alla voglia di continuare «a stupire» si appella Roberto Venturato, presentando la sfida. «La Spal è, come noi, una neo-promossa che sta vivendo mesi straordinari, per lo scorso campionato e per quanto sta continuando a fare in Serie B. Ha rafforzato la rosa con elementi di qualità e ha la possibilità di giocarsi le sue carte anche in questa categoria», afferma il tecnico. «È una squadra completa, sa affrontare qualsiasi gara e conta su un allenatore che ha fatto bene ovunque ha lavorato. Privilegia un calcio basato sulle ripartenze perché ha giocatori molto bravi da questo punto di vista e, tuttavia, sa pure giocare in senso pieno. Ma abbiamo voglia di stupire, anche noi stessi».
Approccio e continuità. Venturato esclude analogie fra questa sfida e la partita di Supercoppa di Lega Pro dello scorso maggio, vinta 3-1 dagli emiliani. «Era un momento diverso, eravamo a fine campionato, dopo aver disputato una grandissima stagione. Mi è dispiaciuto perdere, ma in quella partita il risultato è stato giusto, perché la Spal aveva giocato meglio».
Ai suoi uomini, alla luce degli ultimi risultati, chiede soprattutto due cose. La prima è «la continuità di rendimento, fondamentale in un campionato come questo. È un dato oggettivo: da questo punto di vista abbiamo grandi margini di miglioramento»; la seconda è la concentrazione, specie nell'approccio al match, visti gli inizi-choc contro Verona e Carpi: «Serve grande attenzione, dobbiamo diventare forti nella testa in tutti i momenti della gara».
Recuperi, ex e figli d'arte. L'allenamento di rifinitura ha sciolto ogni riserva: Strizzolo, rallentato in settimana da un’infiammazione al ginocchio sinistro, è tra i convocati. «Ha lavorato a parte proprio per tornare a disposizione per questa partita», chiarisce Venturato, che non potrà contare sugli infortunati Pascali e Kouamé, mentre ha lasciato Varnier alla Primavera.
In casa Spal i problemi sono concentrati in difesa, per l'infortunio di Cremonesi e la squalifica di Vicari. Gasparetto è invece del gruppo, ma soltanto all'ultimo Semplici deciderà se impiegarlo. L'altro “ex”, Schiavon, pure lui appena tornato a disposizione, è fra i 22, ma potrebbe rimanere in tribuna.
La sfida è ricca di figli d'arte: a Pasa rispondono Zigoni e Marchegiani, che dovrebbe essere confermato in porta nonostante il recupero di Branduani.
«Siamo le rivelazioni». Per Leonardo Semplici quella di oggi non sarà una gara qualsiasi: al Tombolato taglierà infatti il traguardo delle 200 panchine tra Serie B (16), Lega Pro (115) e Serie D (68). «Noi e loro possiamo essere considerati le sorprese di questo campionato», le sue parole a poche ore dal confronto. «Se tre mesi fa mi avessero pronosticato che ci saremmo ritrovati così in alto in classifica, non ci avrei creduto. Incontreremo una squadra forte, che sta bene e che è sempre propositiva: il Cittadella ha perso immeritatamente a Carpi, creando tante occasioni da gol».
E prima c'è il terzo tempo. Non ci saranno i 6 mila spettatori del derby con il Verona, ma la cornice offerta dal Tombolato sarà comunque delle migliori, con almeno 4 mila presenze totali e poco meno di 1.500 sostenitori in arrivo da Ferrara e dintorni. A precedere la gara il “terzo tempo”, che coinvolgerà una settantina di rappresentanti delle due tifoserie, a pranzo al ristorante “Da Godi” di Fontaniva.
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