Due medaglie d'oro a 21 anni Luca Dotto da Tombolo sogna le Olimpiadi di Londra

LA RIVELAZIONE. Luca Dotto orgoglioso con le sue due medaglie. In alto: Rossella Fiamingo
TOMBOLO.
Un regalo di compleanno di tutto rispetto: oggi Luca Dotto festeggia 21 anni e sotto ad un bel fiocco colorato si mette due medaglie d'oro, due titoli italiani e soprattutto la soddisfazione di aver battuto Filippo Magnini, il supercampione italiano di nuoto. E scusate se è poco.
Luca, proprio un bel modo per festeggiare.
«Altroché! Vincere le due gare, i 50 e i 100 stile libero, ai campionati italiani, è di sicuro il modo più bello per festeggiare questi 21 anni. È la conferma che con i miei due allenatori, Alessandro Mencarelli e Claudio Rossetto, stiamo facendo un bel lavoro. Durissimo, perché fra palestra e piscina, è davvero tosto, ma i risultati si vedono».
Anche nei tempi...
«Soprattutto nei tempi: al di là dei titoli italiani, che sono comunque importanti, nell'ottica generale della mia carriera quello che inizia ad essere molto interessante è il cronometro: nei 100 metri ho fermato il tempo a 48"58, il quarto titolo mondiale per quest'anno. Nei 50 metri a 22"04, quinto tempo tempoal mondo, ma soprattutto è il vero record italiano di specialità: senza costumoni il tempo era il 22"06 di Lorenzo Vismara. Non è scritto, ma si sa che il primato appartiene a me».
Come ha reagito vedendo questi tempi?
«Se, prima di partire per i campionati italiani, mi avessero detto che sarei riuscito a raggiungere questi risultati e per di più senza faticare più di tanto, non ci avrei creduto. Sono io il primo a stupirsi di questi tempi».
Quali sono i motivi che l'hanno portata così in alto?
«Ho iniziato l'anno con una testa diversa rispetto al passato: avevo l'appuntamento con gli Europei fin da gennaio e ci siamo messi a lavorare come non mai, con determinazione e avendo ben chiari i risultati che dovevamo raggiungere. Studiavo i tempi degli atleti più forti a livello mondiale e non vedevo perché non avrei potuto farli anch'io».
Un atleta vincente è una persona che alle spalle ha la tranquillità negli affetti e nella vita privata, giusto?
«È vero: se si è tranquilli negli affetti familiari, personali e nelle amicizie, si vola».
Dica, e la morosa?
«Da qualche mese sono legato a Rossella Fiamingo, schermitrice specializzata nella spada, catanese e pure lei Forestale. Lei vive a Catania, ci vediamo un paio di volte al mese, ed è meglio così».
Si spieghi...
«Ho una fidanzata che come me è atleta professionista di alto livello: sa cosa significhi prepararsi per le gare, allenarsi, affrontare la quotidianità con i ritmi e gli impegni di un atleta. Non rompe le scatole, capisce quello che faccio, la passione che inseguo e che se non mi faccio sentire non è per cattiveria, ma è perché sono impegnato con il mio sport».
Vi vedremo insieme alle Olimpiadi di Londra?
«Ci sono molte buone probabilità. Non nascondo i miei obiettivi e penso che sarebbe fighissimo arrivarci insieme».
Da nuovo Magnini?
«Piano... Ciò che voglio è vincere quello che ha vinto lui, e anche di più. Ma ricordiamoci che io sono Luca Dotto, non il «nuovo Magnini». Sto facendo come lui, ma sono io, e inizio ora a realizzare i miei progetti di carriera».
Ricevuto offerte da sponsor e spettacolo?
«Sì, qualche proposta si inizia a vedere. Oltre alla sponsorizzazione di Speedo, se ne stanno proponendo altre, che mi danno tranquillità anche a livello economico. Quanto allo spettacolo, ho ricevuto alcune proposte: ho detto ok alle ospitate, compatibilmente con i miei impegni, ma niente reality o cose simili».
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