Scarpelli nuovo capo degli arbitri padovani Vince la linea giovane

Avvocato, 40 anni, osservatore nazionale del calcio a 5, ha battuto nettamente Brichese. Fra 15 giorni il direttivo

PADOVA. Il nuovo che avanza nel pianeta arbitri, a Padova, si chiama Alessandro Scarpelli, 40 anni il prossimo 29 luglio, nativo di Catanzaro ma da tempo residente in città, ex fischietto nazionale di calcio a 5 e da quattro stagioni osservatore in serie A del futsal. Con 117 voti, contro 71 dello sfidante Angelo Brichese, lunedì notte è stato nominato presidente della sezione Aia intitolata a Bruno Bellini, al termine dell’assemblea ordinaria e di quella elettiva, alle quali hanno preso parte più di 200 iscritti, sui 280 attuali associati. Portavoce delle istanze dei giovani, Scarpelli ha sconfitto nettamente la linea del conservatorismo incarnata da Brichese, sostenuto dal presidente in carica Vitaliano Spiezia (due mandati consecutivi per lui) e da Danilo Bigi, componente del Comitato dei Garanti nazionale. Ora ci vorranno 15 giorni per il passaggio delle consegne, poi si procederà alla nomina del consiglio direttivo, composto da 12 membri, che terrà conto, inevitabilmente, della svolta importante verificatasi nell’associazione.

Ma quali saranno le linee-guida del neo-presidente nel suo mandato quadriennale (2012-2016)? «È mia intenzione coinvolgere di più tutti gli associati», ha spiegato Scarpelli, «poi proporrò l’istituzione di un organo tecnico composito, con un collaboratore che si occupi delle designazioni per Seconda e Terza Categoria, oltre al campionato Juniores; un secondo collaboratore che segua il Settore Giovanile e Scolastico; un terzo che curi il calcio a 5. I giovani arbitri dovranno essere preparati seguendo consigli ed indicazioni dei colleghi più anziani e di quelli a disposizione di organi tecnici nazionali. Ci saranno riunioni tecniche specifiche con l’ausilio del materiale del Settore Tecnico dell’Aia e di altri supporti multimediali». L’ultima idea riguarda il ritorno del centro di allenamento, oggi a Cadoneghe, a Padova, probabilmente negli impianti del Cus, con la presenza di un preparatore laureato in scienze motorie e che segua il più possibile i singoli con schede ad hoc. Si profila pure l’ipotesi di filmare gli arbitri quando sono impegnati in gare ufficiali, per perfezionare ulteriormente il loro bagaglio tecnico.

Insomma, idee chiare e molti buoni propositi, che dovrebbero rilanciare una delle sezioni più importanti della regione, che quest’anno - dopo tanto tempo - non vedrà nessuno dei propri iscritti promosso nei ranghi regionali nè tantomeno in quelli nazionali.

Per quanto riguarda l’elezione del delegato sezionale che voterà a Roma, nel gennaio 2013, il nuovo presidente nazionale dell’Aia, insieme a Scarpelli, è stato scelto Paolo Zuin, 70 anni, 50 dei quali spesi al servizio dell’associazione, che ha preceduto lo stesso Spiezia e Vincenzo Petta.(s.e.)

Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova