Self Trascendence, a Voltabarozzo la no-stop

PADOVA. Il record dell'ultramaratoneta greco Yiannis Kouros di 303,506 km, ottenuto nel lontano 1997 ad Adelaide (Australia), difficilmente sarà battuto ma sarà ugualmente entusiasmante la «Self Trascendence 24 ore di Padova» che si disputerà dalle 9 di domani alle 9 di domenica sulla pista di atletica dello stadio Franceschini di Voltabarozzo. Si tratta di un evento unico, una no-stop di 24 ore organizzata dallo Sri Chinmoy Marathon Team in collaborazione con il Centro sportivo Libertas.
Tre i padovani che si cimenteranno in questa prova. Si tratta di Enrico Miotello che è reduce dalla Multi Day Race di sei giorni a New York e che figura tra i promotori della gara, e degli specialisti delle "Cento" Silvio Scuka del gruppo Pier Sport di Tencarola e Luciano Morandin dell'Atletica Foredil. Nel palmares di Scuka di corse superiori a 100 chilometri ve ne sono 200. Lo stesso discorso vale per Morandin che è anche noto per aver corso la maratona S. Antonio all'indietro. L'ultramaratona sulla pista di Voltabarozzo prevede dei riconoscimenti individuali per gli atleti che riusciranno nelle 24 ore a totalizzare il maggior numero di chilometri. Le premiazioni sono previste nella mattinata di domenica con la partecipazione del presidente della Libertas di Padova, Giandomenico Ghinassi.
«Lo spirito che anima le nostre corse è quello del trascendersi», spiegano i promotori. «Ogni corridore trova ispirazione a competere con sé stesso e con i propri precedenti risultati piuttosto che contro gli altri atleti. Le corse di resistenza aiutano ogni partecipante a trovare dentro di sé le migliori qualità e risorse per proseguire e finire la gara e, anche se i trofei sono destinati ai primi classificati, ogni podista che completa tale sfida è un vincitore». (g.b.)
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