Sms alla guida, sistema di distrazione di massa

«Dopo le ebbrezze da alcol e da droga che tanto disastro hanno creato anche sulla strada, oggi abbiamo aggiunto questo nuovo sistema di distrazione di massa: l’uso del cellulare alla guida e l’invio e la lettura degli sms». Così all’Asaps, una delle associazioni (amici della polizia stradale) più agguerrite in fatto di sicurezza stradale, commentano il lancio della nuova campagna di sensibilizzazione “Un messaggio a volte accorcia la vita”.
Un’iniziativa nata con il patrocinio delle associazioni Lorenzo Guarnieri e Gabriele Borgogni (le stesse con le quali l’Asaps ha raccolto le firme per l’istituzione del reato di omicidio stradale) per far capire a tutti la pericolosità dell’invio di sms mentre si è alla guida.
Si calcola che l’invio di messaggini, sia diretti sia con i social network, sia infatti più pericoloso della guida sotto l’effetto di alcol o droghe: secondo il Cohen children’s medical center di New York mandare un sms mentre ci si trova al volante provoca ogni anno negli States la morte di oltre tremila ragazzi e il ferimento di oltre 300 mila, numeri inferiori rispetto alle vittime per guida in stato di ebbrezza (2.700) e ai feriti (282.000).
Perché dati americani? Facile: in Italia non esistono dati sul tema. D’altra parte come si potrebbe solo pensare di avere un’analisi così approfondita in un Paese come il nostro dove dal 2009 non si archiviano più neppure gli incidenti legati all’abuso di alcol e droga alla guida?
«Fra le varie tipologie di distrazione, dal parlare con il passeggero al cambiare la stazione radio – spiega infatti Giordano Biserni – inviare messaggi col cellulare è una delle più pericolose e una storica ricerca condotta sui veicoli di grossa cilindrata ha rivelato che gli sms aumentano di 23 volte il rischio di incidenti. Sempre secondo una ricerca americana dal titolo “Guida distratta: l’invio di Sms e l’uso del telefonino dovrebbero essere vietati?” chi manda un sms mentre guida distoglie gli occhi dalla strada per circa quattro, sei secondi e questo, a una velocità media di 50 km orari, significa percorrere la lunghezza di un campo da calcio a occhi bendati».
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