A Camposampiero apparecchiature per l’urologia hi-tech

CAMPOSAMPIERO. L’ospedale Pietro Cosma si è dotato di un innovativo macchinario che con un’unica radioscopia permette di “vedere” l’intero dell’apparato urinario. E dà la possibilità di recuperare...
BELLUCO NUOVO REPARTO OSPEDALE CAMPOSAMPIERO
BELLUCO NUOVO REPARTO OSPEDALE CAMPOSAMPIERO

CAMPOSAMPIERO. L’ospedale Pietro Cosma si è dotato di un innovativo macchinario che con un’unica radioscopia permette di “vedere” l’intero dell’apparato urinario. E dà la possibilità di recuperare immagini endoscopiche di altissima definizione in digitale, quindi utilizzabili via web per altri ospedali o per la didattica mirata a formare giovani urologi. È il nuovo letto uroradiologico Uroscop Omnia prodotto da Siemens, è l’unico attivo in Italia e va a implementare le nuove tecnologie interventistiche nelle sale di radio urologia ed endoscopia urologica nel reparto del professor Lucio Laurini e del dottor Mario Fiorello. L’avanguardistico apparecchio viene utilizzato per il trattamento endoscopico della calcolosi urinaria, dei tumori delle alte vie urinarie e delle stenosi dell’uretere. L’attrezzatura permette il monitoraggio radiologico di tutte le fasi degli interventi all’interno dell’apparato urinario mediante il controllo in tempo reale della posizione dell’endoscopio. Ad esempio il chirurgo potrà valutare l’esatta posizione dei calcoli, le loro dimensioni e l’efficacia del trattamento riducendo in maniera significativa le lesioni delle vie urinarie. Il letto uroradiologico è stato installato nei locali al terzo piano, 138 metri quadri che sono stati adeguati con un’apposita impiantistica e messi a servizio delle attività chirurgiche di radio urologia. Gli spazi attivati comprendono una sala di uroradiologia, una di endoscopia urologica, una control room e supervisione, un locale per la preparazione del paziente. L’investimento complessivo dell’Usl 15 è stato di 315.550 mila euro più 87 mila per il full risk di 4 anni. Altri 400 mila euro sono stati investiti dall’Usl 15 per realizzare al sesto piano la week surgery e gli ambulatori. «25 posti letto in più di plurichirurgia distribuiti in 10 stanze degenza dove verranno attuati gli interventi di media gravità che si risolvono in 4 giorni: tumore alla prostata, ernia inguinale, tumore alla tiroide, piccoli tumori del colon, tumore alla mammella. Si entra il lunedì e si va a casa il venerdì risparmiando risorse infermieristiche e abbattendo le liste di attesa», ha detto il direttore generale Francesco Benazzi. I due reparti sono dotati di tutte le più recenti tecnologie nel campo degli impianti elettrici, di illuminazione e speciali. Due tagli del nastro importanti che hanno visto ieri la partecipazione del vice governatore Marino Zorzato, di assessori regionali, di parlamentari e di molti sindaci di zona.

Giusy Andreoli

Argomenti:sanità

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