Regione

Luca Zaia chiude la sua era da presidente con 203.054 preferenze, un risultato-monstre che trascina la Lega, ribalta gli equilibri interni al centrodestra e alimenta scenari futuri. Tra il gelo con Salvini, la “casa” del K3 e le stoccate sul mancato via libera alla lista personale, il leader veneto apre un nuovo capitolo politico partendo da un plebiscito personale

Il “Bulldog” leghista sfiora il risultato del 2020 nonostante il vincolo della preferenza di genere. Nel Pd Micalizzi tallona, bene Camani e Doni. Tra i delusi Pan, Lorenzoni e il fenomeno social “Veneto Imbruttito”. Sandonà paga il cambio di casacca e precipita sotto quota 2 mila voti.

Il candidato di Fratelli d’Italia è il più votato in provincia. Zaia e Del Bianco seguono a distanza. Nella Lega bene Cestaro, mentre De Bernardin resta indietro. Nel Pd exploit del segretario provinciale; Olivotto la più votata in Avs

Nel Veneziano primarie di fatto dentro i partiti: Sambo supera 8.500 voti, Pavanetto sbaraglia tutti in Fratelli d’Italia. Forcolin oltre quota 3.800 in FI, nella Lega seconda Rosanna Conte. Tra i civici Szumski debutta con 4.500 preferenze

Con oltre 40 mila preferenze l’ex governatore è il motore del Carroccio trevigiano: Roma, Brescacin e Marcon volano verso la giunta Stefani. FdI si ferma a Borgia, flop per FI. Boom Szumski: 14 mila voti ma resta fuori dal Consiglio

Nella sola Marca trevigiana Zaia sfiora quota 50 mila, Marcato a 11.550 voti, Brescacin regina a Treviso. Verona feudo di De Berti (14.483), Bond trascina i meloniani a Belluno, Tosi oltre diecimila a Verona. Il Pd si consola con Sambo a Venezia. Boom senza precedenti di Szumski 

La pubblica accusa chiede condanne per 234 anni di carcere. Le estorsioni, le vittime che tacciono: «Metodi di 416 bis»

Il Consiglio di Indirizzo del Teatro La Fenice sospende temporaneamente l’acconto del welfare 2025 per i lavoratori. La Rsu denuncia ritorsione e tensioni interne, mentre la Fondazione parla di prudenza finanziaria

Nel capoluogo lagunare alle elezioni regionali la coalizione di centrosinistra ha preso il 47,7% dei voti, staccando di meno di un punto il centrodestra. Il Pd sfiora il 30%, la Lega al 25% (mai così prima d’ora). Bene Avs trainata da Gianfranco Bettin

Lunedì sera, 24 novembre, la festa a Borgoricco nel Padovano per l’ex sindaco oggi diventato presidente della Regione: «E’ la prossimità la cifra del futuro basato su comunità e rispetto dei territori»

La composizione del nuovo Consiglio Regionale del Veneto dopo le elezioni 2025: i rapporti di forza tra i partiti e tutte le novità politiche

Il medico di Santa Lucia di Piave con  Resistere Veneto è la sorpresa di questa tornata elettorale: «Quando giri tutto il Veneto da solo, senza finanziamenti, con l’apporto dei soli volontari, e vedi che la gente ti cerca, riempi i cinema e i teatri, le sale, capisci che stai parlando di argomenti che alla gente interessano davvero»

Luca Zaia resta il perno del consenso politico veneto nel centrodestra: oltre 40 mila preferenze personali e un effetto-traino che porta la Lega sopra il 30%, nettamente davanti a Fratelli d’Italia

Nella città del Santo la coalizione di Stefani in vantaggio. Ma per la prima volta nella storia ha votato meno del 50%. In centro storico affluenza sotto il 30%

Il coordinatore regionale azzurro: «C’è un effetto Zaia che non si pensava». E rivendica l’assessorato regionale alla Sanità

Sul trionfo del Carroccio pesano i consensi dell’ex governatore e il basso radicamento territoriale del partito di Giorgia Meloni. Sale il Pd, ridimensionata Forza Italia. La «spacconata» di De Carlo, un boomerang social

Senza la candidatura di Bottacin il Carroccio arretra e il partito di Meloni resta in scia, nonostante il calo regionale. Pesa il vuoto lasciato dall’ex assessore, capace da solo di oltre 9 mila preferenze nel 2020

Il candidato del centrosinistra ha chiamato il neo presidente Stefani per congratularsi. Quanto ai dem: «Il partito è la colonna vertebrale della coalizione». Preoccupazione per l’astensione e attenzione al voto Szumski. «Resterò in Consiglio regionale, il Veneto è cambiato»

Emozione nel debutto pubblico del successore di Zaia. «Programma coraggioso su sanità, sociale, lavoro e imprese. Avanti con uno stile pragmatico, sarà il governatore di tutti»

Dopo essere stato sindaco e deputato, il vicesegretario della Lega corona una ascesa politica fulminante. La pittura per scaricare lo stress, l’investitura di Salvini: chi è il successore di Zaia