A fuoco la casa ventenne si salva

L’hanno svegliato uno strano crepitio e le lamiere che scricchiolavano ma fumo e fuoco subito dopo lo hanno spinto a scappare dall’abitazione di Campo di Sopra, a Cortina. Filippo Tagliapietra, ventenne padovano, è riuscito a venire fuori al volo da quella struttura che finirà bruciata nella notte come un cerino. C’era solo lui nella struttura in quel momento: era arrivato per una vacanza. Non si registrano feriti se non fosse che uno degli anziani proprietari si è sentito male successivamente, in preda allo choc.
Erano le tre di ieri quando è divampato l’incendio che ha distrutto l’abitazione di quattro piani, il fienile e danneggiato un edificio vicino. Tagliapietra era l’unico occupante di un edificio che ha diversi proprietari; i suoi vicini si erano già resi conto di quel che stava accadendo e avevano provveduto anche loro a dare l’allarme ai vigili del fuoco. «Ero da solo, dormivo in soggiorno», spiega il padovano. «Mi sono svegliato perché sentivo dei rumori strani, il legno che scricchiolava, la lamiera pure. Mi sono alzato, ho aperto la porta del corridoio e ho visto il fumo. Poi ho aperto la porta di entrata e ho visto che la casa stava bruciando. Mi sono vestito in tutta fretta e mi sono messo le scarpe, ho buttato due cose nella borsa, quello che sono riuscito a raccattare al momento e sono scappato fuori». Le strutture in legno hanno facilitato il propagarsi del fuoco ed è stato durissimo il lavoro dei vigili del fuoco. Sono intervenuti in 40 con 15 mezzi. L’ipotesi che si è fatta sempre più consistente è la causa accidentale: pian piano s’è fatta strada tra i possibili motivi del rogo. Le fiamme sarebbero partite dal surriscaldamento del camino della stube e si sarebbero propagate all’edificio dei Tagliapietra e degli altri proprietari. Ora si contano i danni, ingenti.
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