A notte fonda esplode il bancomat
Danni ingenti e 3.500 euro rubati alla filiale Unicredit di Campodarsego

DANNI INGENTI. La filiale Unicredit di Campodarsego assaltata con l’esplosivo
CAMPODARSEGO.
Un terribile botto ha svegliato la scorsa notte, alle 3.04, mezza Campodarsego: era stato fatto saltare con l'esplosivo il bancomat dell'Unicredit di via Caltana, in pieno centro. E' la terza filiale dell'istituto di credito, che ha fra i soci di minoranza il leader libico Muammar Gheddafi, che salta in aria nel giro di una settimana.
Il 26 febbraio era stata presa di mira la filiale di Anguillara (bottino seimila euro), il 23 febbraio quella di Due Carrare (33 mila euro). Per non parlare del doppio assalto all'Unicredit di Vigonza, fatto saltare in ottobre (135 mila euro tra danni e bottino) e il 25 gennaio. In quella occasione, però, il bancomat antisaturazione aveva resistito. A Campodarsego i malviventi sono riusciti ad arraffare una cifra decisamente inferiore: 3.500 euro. Ma va considerato che altri 2.600 euro sono rimasti in mezzo alle macerie fumanti, e che i danni all'edificio sono nell'ordine di qualche migliaio euro. Ieri mattina gli operai addetti allo sgombero delle macerie hanno riempito il cassone di un camion con il materiale andato in mille pezzi. E la banca non ha potuto aprire al pubblico, viste le condizioni in cui si trovavano i locali, con detriti sparsi ovunque, fili penzolanti, mobili mitragliati, bussola rotta. E' rimasta danneggiata persino una colonna. C'è voluta insomma un'intera giornata per rimettere a posto i locali. Oggi comunque, assicura l'ufficio stampa, la filiale Unicrtedit riapre i battenti. Prima far esplodere il bancomat, i banditi l'altra notte hanno oscurato e spostato la telecamera posizionata sotto la tettoia, in modo da non venire ripresi. E hanno anche rotto la bussola preparandosi la strada per entrare nel caso, com'è poi avvenuto, il bancomat fosse stato catapultato all'interno. Hanno quindi riempito la fessura del bancomat con il gas e provocato lo scoppio. L'intera operazione è durata pochissimi minuti: all'arrivo dei carabinieri e della vigilanza privata erano già lontani. Sull'esattezza dell'orario dell'assalto garantisce Tino Galdiolo, persona conosciutissima a Campodarsego. Abita in via Antoniana e il boato lo ha fatto balzare dal letto. «Erano le 3 e 4 minuti - racconta - lo abbiamo sentito tutti». Qualcuno si è affacciato alla finestra, ma il buio ha impedito di vedere cosa stava accadendo. Unicredit si trova in un angolo cieco di via Caltana e il lampione pare sia spento da giorni.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Mattino di Padova
Leggi anche
Video