Abano, Luca Claudio si candida a sindaco
L'attuale primo cittadino di Montegrotto è sostenuto dal comitato di Zorzetto. Fli e Udc correranno assieme

LUCA CLAUDIO Finito il mandato a Montegrotto ora si candida per tentare di fare il sindaco di Abano
ABANO.
Luca Claudio si candida come sindaco della città termale. Ormai è praticamente ufficiale. Ieri sera sono stati tolti gli ultimi paletti e Claudio ha confermato ai suoi sostenitori di accettare la candidatura per Abano, pur correndo anche come capolista a Montegrotto, nella lista che porta il suo nome e presenta come candidato sindaco il suo attuale vice, Massimo Bordin, legato alla corrente deganiana. Chiaramente, dopo il primo turno e nel caso si arrivi al ballottaggio, dovrà fare una scelta.
«Mi hanno sollecitato da tempo a prendere questa decisione - commenta Claudio - ora ho rotto gli indugi e sono pronto a procedere. Vedremo se sarà una corsa isolata o se altri si uniranno a noi». Claudio è fortemente sostenuto dal neo costituito comitato «Per far rinascere Abano», che lunedì sera ha raccolto un numero massiccio di adesioni ed è destinato a trasformarsi in una lista con Claudio appunto come candidato sindaco. Il comitato è stato costruito strutturalmente dal suo fido assessore sampietrino, Victor Zorzetto, sullo stesso schema che ha portato Claudio alla poltrona di primo cittadino di Montegrotto.
Il presidente del comitato, Luca Bordin e la forte compagine rosa composta dall'albergatrice Elisa Colombana, dal consigliere di minoranza di Torreglia Barbara Belcaro e dalla imprenditrice Silvia Bottin, non hanno mai fatto mistero della loro simpatia verso la persona e il programma di Luca Claudio. Ne condividono il pensiero politico, in modo specifico sulla lotta per il ricongiungimento delle circonvallazioni tra i due centri termali e per l'unione dei servizi e degli uffici comunali sotto un'unica regia, ma non sono propensi alla fusione delle due città, ritenuta un inutile spreco di risorse economiche.
«Abano di tutti»
Livio Pezzato, ex assessore alla cultura, fa sapere che in questa tornata elettorale «Abano di tutti» rimarrà solamente un laboratorio di idee e di aggregazione e non si presenterà come lista civica. «Il nostro gruppo è stato fondato nel 1993 - afferma Pezzato - e da allora è sempre stato un punto di sostegno della vita politica aponense. Di fronte all'enorme proliferare di liste e listarelle che generano soltanto confusione negli elettori - prosegue - vogliamo dare un segnale forte a tutti. Questa volta non correremo alle amministrative ma saremo ugualmente il riferimento per tanti cittadini elettori».
Il «Polo della Nazione».
Fli e Udc uniti, come ad Este, presenteranno un unico candidato. «Stiamo confrontandoci in questi giorni - afferma il coordinatore del Fli, Lino Ravazzolo - sia con il centrodestra che con il centrosinistra. Entro metà febbraio sarà sfoltito il quadro generale e presenteremo la lista ad Abano, mentre a Montegrotto ci uniremo con altre forze».
Cesare Pillon.
Circolano voci sempre più insistenti sul ritorno sulla scena politica dell'ex sindaco. Lo indicherebbero candidato di una lista che fa capo al movimento «Verso Nord», che ha tra i suoi promotori il filosofo Massimo Cacciari e che ad Abano ha il suo principale rappresentante in Mauro Donolato. Le stesse voci ipotizzano anche un'intesa a monte con Andrea Cosentino (sempre più lontano dall'attività interna del Pdl) e altre liste civiche, che potrebbero creare un forte centro di aggregazione. Ma Pillon smentisce: «Sono completamente fuori dalla mischia, queste affermazioni sono tutte panzane».
La Destra.
Il partito che si richiama a Storace, nel gazebo posto davanti all'Aliper lo scorso fine settimana ha raccolto 100 firme per la sospensione dei parcheggi a pagamento, almeno fino alle elezioni amministrative. «Già dalla prossima settimana - afferma Daniele Roncolato, referente del partito - saremo presenti nei gazebo distribuiti, oltre cha all'Alìper, anche davanti la Casa di Cura e in altri punti strategici». Intanto anche loro si stanno preparando a scendere in campo.
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