Abano Terme raddoppia la tassa di soggiorno
ABANO TERME. La Giunta comunale raddoppia l'imposta di soggiorno e lo fa per aiutare gli albergatori. Dal primo maggio l'imposta passerà infatti dallo 0.75 euro ad 1.50 al giorno e per persona per gli alberghi da una a tre stelle. Per gli hotel a quattro e cinque stelle si passa da 1 a 2 euro al giorno e per persona. Un raddoppio ponderato, che vuole dare un segnale di apertura agli albergatori, che avevano chiesto aiuto all’amministrazione comunale per sopravvivere in un momento di grande difficoltà. «Abbiamo ragionato sul bilancio e abbiamo deciso di andare incontro alle esigenze degli albergatori che chiedevano una riduzione delle tasse», spiega il sindaco Luca Claudio. «Per arrivare a questo abbiamo deciso di ritoccare l'imposta di soggiorno. Ridurremo l'Imu per le imprese dell'1.2 per mille. Il secondo passo riguarderà invece le acque reflue. Il Comune rinuncia alla quota che chiede il Consorzio in modo che non vi sia aumento di imposta per gli imprenditori. Il mancato introito del Comune è compensato dall'introito derivante dall'aumento dell'imposta di soggiorno. È un'ulteriore agevolazione per gli albergatori».
Un terzo passo riguarderà la Tari, la famigerata tassa sui rifiuti. In questo caso i benefici riguarderanno non solo gli albergatori.«Ci sarà una diminuzione dello 0.4 per cento nelle bollette, sia per le imprese, che per i cittadini», prosegue il sindaco. L’operazione, nel suo complesso, ha un obiettivo chiaro: «Vogliamo che gli albergatori non taglino la forza lavoro», dice il sindaco. L'anno scorso l'amministrazione aveva incassato circa 800 mila euro dall'imposta di soggiorno. Quest'anno la somma sarà quindi raddoppiata. «Al netto del taglio alle tasse rimangono 200 mila euro che investiremo in opere pubbliche e arredo urbano», conclude il sindaco. Il ricavato dell'imposta di soggiorno viene diviso in tre parti. Il 40 per cento sarà destinato all’arredo urbano, il 30 per cento alle manifestazioni e un altro 30 per cento alla programmazione e al marketing. Quest’ultima quota è assegnata direttamente al Consorzio Terme Euganee. (f.fr.)
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