Addio a Lawrence Carroll il pittore amico di Venezia

COLTRO VENEZIA 12.02.2008.- MOSTRA DI LAWRENCE CARROLL AL MUSEO CORRER IN PIAZZA SAN MARCO. NELLA FOTO L'ARTISTA DAVANTI AD UNA SUA OPERA.- INTERPRESS
COLTRO VENEZIA 12.02.2008.- MOSTRA DI LAWRENCE CARROLL AL MUSEO CORRER IN PIAZZA SAN MARCO. NELLA FOTO L'ARTISTA DAVANTI AD UNA SUA OPERA.- INTERPRESS

VENEZIA. Era uno di quegli artisti, spesso grandi, che, nel corso del tempo vivono e lavorano qui, o comunque vi soggiornano di frequente, traendo da Venezia ispirazione per le proprie opere. Artisti stranieri che hanno scelto comunque la città lagunare un luogo un cui essere o tornare costantemente. Lawrence Caroll, era uno di essi e se n’è andato improvvisamente a 65 anni mentre stava preparando una sua mostra in Germania. Il famoso pittore di origine australiana ma trapiantato negli Stati Uniti aveva a lungo avuto il suo studio alla Giudecca e ancora tornava spesso in laguna.

Una presenza discreta, ma legata anche a momenti molto significativi anche a Venezia, come la bella personale che gli aveva dedicato nel 2008 il museo Correr e la partecipazione al Padiglione della Santa Sede alla Biennale Arte del 2013, tra gli artisti selezionati.

Carroll nell'ultima sala, dedicata alla “Ri-creazione,” aveva presentato i suoi grandi e candidi "teleri" materici in cui utilizzava anche materiali di recupero, rigenerandoli e restituendoli a una nuova dimensione.C’era nel suo linguaggio artistico una frammistione tra pittura e scultura, ,con l’uso di oggetti e scarti come vecchie scarpe , fiori ricoperti di vernice, pezzi di pane o tela e carta incollati sulla superficie dei dipinti. Una stratificazione che portava anche a più livelli di lettura delle sue opere. Teleri solo apparentemente monocromi e “chiaristi”, ma con sfumature di colore diverse, inseguendo una tonalità neutra, mai uniforme.

Nel 1988 ha la sua prima personale a New York. Nel 1989 Harald Szeeman lo invita a partecipare insieme ad altri otto giovani artisti americani ad “Einleuchten”, una mostra alla Deichtorhalle di Amburgo in Germania accanto ad artisti internazionali come Joseph Beuys, Bruce Nauman, Robert Ryman e altri. Nel 1992 Jan Hoet, lo invita a partecipare a Documenta IX a Kassel in Germania.

Le opere di Carroll sono esposte musei e collezioni pubbliche internazionali tra cui il Guggenheim di New York, il Museum of Contemporary Art di Los Angeles, il National Museum of Modern Art di Tokyo . Aveva anche collaborato con l’Iuav di Venezia, chiamato da Angela Vettese a tenere un corso di Pittura alla Facoltà di Design e Arti. E spesso da allora la sua presenza a Venezia era diventata frequente e costante - ricordiamo anche una sua mostra alla Giudecca alla Galleria di Michela Rizzo - inconfondibile anche nel suo nodo di essere: capelli ricci arruffati, t-shirt di cotone ma con sciarpa di lana nera al collo, jeans che devono aver combattuto parecchie battaglie così come le scarpe. —

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