Addio al rettore-manager del BoGiovedì i funerali di Bonsembiante

Aveva 81 anni. Nella notte dell'11 dicembre era stato colto da malore per un grave scompenso cardiaco. Professore emerico di Alimentazione e nutrizione animale, fu rettore dell'Università di Padova dal 1987 al 1993. I funerali alle 10.30 nella chiesa di San Nicolò, alle 11.30 l'alzabara nel cortile del Bo
Mario Bonsembiante con la moglie
Mario Bonsembiante con la moglie
PADOVA.
E’ spirato lunedì alle 21, nel reparto di Rianimazione dell’ospedale dov’era stato ricoverato l’11 dicembre per una crisi respiratoria cui era seguito un grave scompenso cardiaco. Nonostante l’intervento chirurgico al cuore effettuato il giorno 17, Mario Bonsembiante non si è più ripreso. Aveva 81 anni. Preside di Agraria, poi rettore del Bo dal 1987 fino al 1992.


LA FINE.
A tradirlo, un edema polmonare: negli ultimi undici giorni, era attaccato ad un respiratore artificiale. Lascia la moglie Carla Macola, e due figli. Il terzo figlio, Paolo, morì di cancro.

La cerimonia funebre si terrà domattina alle 10.30 nella chiesa di San Nicolò. L’alzabara nel cortile antico del Bo è fissata alle 11.30.


BIOGRAFIA.
Nato a Padova il 16 febbraio 1928, era vissuto a Feltre, paese d’origine del padre Francesco, noto professionista del Foro. Bonsembiante a 23 anni si era laureato a Padova in Scienze agrarie. Nel 19663 viene chiamato al Bo a ricoprire la cattedra di Zootecnica generale. Preside di facoltà dal 1971 al 1976 e dal 1985 al 1987. Da Magnifico, «inventò» Agripolis a Legnaro. Poi fu rettore dell’Università di Udine. Era ancora presidente della Fondazione per la ricerca biomedica avanzata, il Vimm. E’ stato nei Cda di Lattebusche, Banca popolare veneta e dal 2006 era consigliere della Popolare di Vicenza.


IL MAGNIFICO:
Fu un Magnifico-manager: ha sostenuto l’espansione edilizia dell’Ateneo, ne ha migliorato la credibilità e favorito l’apertura verso la città. E l’Europa. Ha anche dato vita a tre facoltà: Psicologia, Medicina veterinaria ed Economia.

Il suo nome è legato ad Agripolis, cittadella satellite del Bo che oggi è il più grande polo scientifico e tecnologico italiano nel campo agro-zootecnico-veterinario. In un unico, moderno complesso, le Facoltà di Agraria e Veterinaria con 7 Dipartimenti; ma anche le strutture operative regionali di Veneto Agricoltura, la sede centrale dell’Istituto zooprofilattico sperimentale delle Venezie e associazioni di produttori e di categoria.


IL VOLUME.
«So bene di non essere un tipo facile» disse Bonsembiante il 5 novembre davanti alla platea dell’Accademia Galileiana per la presentazione delle 600 pagine dedicate al suo rettorato. Un volume che dedicò «a Paolo, figlio diletto, al suo entusiasmo che mi ha dato la forza nell’infinito dolore dell’assenza di vivere con appassionato impegno l’esperienza del rettorato».


ZACCARIA.
«Con Bonsembiante, l’Università perde uno dei suoi docenti più rappresentativi e autorevoli». Il ricordo del rettore Giuseppe Zaccaria è amichevole e deferente: «Nell’inchinarsi alla sua memoria, l’Ateneo commosso e grato esprime alla famiglia i sentimenti di vicinanza e profonda partecipazione al gravissimo lutto che l’ha colpita».


BITTANTE.
A ricordarlo affettuosamente come «il padre che ho perduto troppo presto» è Giovanni Bittante, uno dei più illustri allievi.


ZANONATO.
«Ho appreso con tristezza la notizia. Bonsembiante è stato protagonista della vita culturale e non solo di Padova. La città perde una personalità di assoluto rilievo» commenta il sindaco Flavio Zanonato.

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