Agenzia delle Entrate, code infinite per la rottamazione

Decine di metri di colonna ieri mattina in via Longhin per il “saldo e stralcio” Lamentele per il servizio ma non ci sono stati problemi

Lunghe code già dalle prime ore del mattino davanti all’ufficio Riscossione dell’Agenzia delle Entrate di via Longhin. Ieri infatti era l’ultimo giorno per aderire alla rottamazione delle cartelle, il provvedimento che consente ai contribuenti di pagare gli importi dovuti per le tasse evitando sanzioni e interessi, e molti padovani, come spesso accade, si sono trovati a fare tutto all’ultimo minuto.

lunga colonna

Oltre un centinaio di persone già alle 8.15, orario di apertura dell’ufficio, erano incolonnate davanti alla porta a formare un lungo serpentone sotto tutto il portico di via Longhin e addirittura fino al parcheggio. Documenti alla mano, erano tutti cittadini che nell’ultimo giorno utile dovevano presentare la domanda per la rottamazione-ter, disposta dal decreto fiscale dello scorso ottobre, e per il “saldo e stralcio”, introdotto con l’ultima manovra. «Sono già venuta venerdì scorso ma sono dovuta tornare a casa perché non era più possibile prendere il numero e mettersi in coda, eppure saranno state le 11 del mattino», racconta una donna che aveva tentato di presentarsi all’ufficio Riscossione un paio di giorni fa. «Oggi (irei, ndr) sono arrivata alle 8 e sono riuscita a prendere il numero, spero solo di non dover stare qua tutto il giorno».

lamentele

Come i giorni precedenti, anche ieri mattina le lamentele per il servizio non sono mancate, anche se non si è arrivati agli eccessi di venerdì, quando verso le 8. 30 era dovuta addirittura intervenire una volante della polizia per calmare gli animi di quanti erano in attesa. Il motivo di discussione era una lista con i nomi delle persone che per prime avrebbero dovuto prendere il numero per poi essere servite. In pratica i cittadini che erano arrivati prima dell’apertura dell’ufficio avevano compilato un elenco, di loro iniziativa, in modo che all’apertura delle porte ci fosse già un ordine in base all’arrivo. Peccato che ad un certo punto è spuntata un’altra lista con altri nomi. Entrambi gli appartenenti alle due liste volevano avere il diritto di essere serviti per primi e così è nato il caos, tanto che il personale dell’ufficio è stato costretto a richiedere l’intervento della polizia che una volta giunta sul posto ha ripristinato una situazione di normalità.

Ieri le cose sono andate meglio. È stato evitato il ricorso alle liste e non ci sono stati motivi di tensione, a parte le inevitabili attese. Ogni persona all’apertura dell’ufficio ha preso il proprio numero e si è messa in fila. Il personale all’ingresso, insieme a due vigilantes, faceva entrare gruppi di cinque persone alla volte.

lavoro eccezionale

La mole di lavoro è stata anche ieri eccezionale, tanto che gli impiegati hanno dovuto allungare la loro giornata fino a sera. In molti in questi giorni, tra le difficoltà con le domande online e le lunghe code agli uffici Riscossione dell’Agenzia delle Entrate, avevano chiesto una proroga alla data del 30 aprile. Che non verrà concessa.

Alice Ferretti

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