Al traguardo del mezzo secolo Vassilli è ancora in crescita

PADOVA. Una crescita di quasi il 20% dal 2008 e un cinquantesimo compleanno, quello del 2017, che si apre con un fatturato consolidato 2016 che supera i 12 milioni di euro per la Vassilli Srl, sede...

PADOVA. Una crescita di quasi il 20% dal 2008 e un cinquantesimo compleanno, quello del 2017, che si apre con un fatturato consolidato 2016 che supera i 12 milioni di euro per la Vassilli Srl, sede in via Canada nella Zona Industriale di Padova. L’azienda, attiva nel settore dei presidi medici per i pazienti non autosufficienti e affetti da paresi totali e parziali, compie proprio in questi giorni 50 anni di attività, da quando cioè Berto Vassilli, allora ventenne, rilevava le quote dell’ex datore di lavoro e poi socio Piero Greggio, dando nuovo impulso alla crescita di un impresa che ora porta il suo nome di battesimo e nella quale aveva iniziato a lavorare a soli 11 anni. Oggi Vassilli è forte di 86 collaboratori e di una quota di export che intorno al 33%. «Negli anni della crisi siamo riusciti ad andare in controtendenza rispetto ad un settore che in Italia soffre dei tagli pesanti del Sistema Sanitario Nazionale», spiega il patron, da molti anni socio di Cna Padova, consigliere di OBV (l’Osservatorio biomedicale veneto) ed esperto del comitato di normazione UNI per gli ausili. «Per questo, con uno sforzo lungimirante, abbiamo guardato agli altri mercati dell’area Euro, soprattutto il tedesco e il francese dove abbiamo partnership importanti con aziende che commercializzano i nostri prodotti. Stiamo guardando però anche alla Cina e al Medio Oriente per crescere all’estero come non è possibile fare sul mercato interno, ingessato da una burocrazia che guarda più a vecchi standard e a prezzi bassi piuttosto che alle esigenze dell’utente». L’azienda fattura il 33% dei propri prodotti all’estero e guarda costantemente alle innovazioni. «Per anni Alex Zanardi è venuto da noi a realizzare le sue carrozzine da gara», ricorda l’imprenditore, «e da sempre cerchiamo le migliori tecnologie per fornire a chi non è autosufficiente presidi medici capaci di regalare autonomia a che non ne ha. Produciamo letti e sedie da doccia, sollevatori e carrozzine in grado di essere guidate con gli occhi o con semplici cenni del capo. Grazie a una lunga esperienza nella meccanica e affidandoci per l’elettronica a realtà internazionali davvero all’avanguardia nel settore, possiamo dire di produrre strumenti che sono realmente capaci di cambiare in meglio la vita di chi sta male».(r.s.)

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